Bed Time, titolo originale "Mientras duermes" è un film del 2011 di Jaime Balaguerò.

Per chi scrive è il suo film più bello.

Cesar (un Luis Tosar superlativo) è il portiere di un condominio di Barcellona. Non sta tanto bene con la testa, è un solitario, le sue uniche compagnie sono gli inquilini della palazzina.

Li conosce tutti molto bene e ogni tanto si diverte a combinare loro qualche dispettuccio, così, giusto per rovinargli la giornata.

Cesar è molto, molto infelice (a volte pensa di farla finita) e quindi odia in particolar modo le persone felici. la giovane Clara (Marta Etura), un'inquilina, è sempre così gentile, dolce, serena, sembra davvero felice. Cesar è fermamente intenzionato a toglierle per sempre quel sorriso dalla faccia.

Inizia per Clara un incubo allucinante. Cesar ha le chiavi di tutti gli appartamenti e di notte prende l'abitudine di entrare in quello di Clara. La narcotizza col cloroformio, le dorme accanto (mientras duermes) e le devasta pian piano l'esistenza non dico dove non dico come...

Il film è pervaso da una tensione costante, impressionanti le scene notturne con Cesar che scorrazza in casa di Clara compiendo liberamente i suoi misfatti e disintegrando giorno dopo giorno l'esistenza di un'ignara Clara.

L'escalation di violenza di Cesar è tremenda, una serie di colpi di scena perfetti oserei dire necessari per un soggetto di pregevole fattura. Il film ti inchioda alla poltrona. Sei dentro, è dannatamente realistico.

Film claustrofobico, quasi sempre girato all'interno della palazzina o nell'appartamento di Clara, richiama inevitabilmente il capolavoro settantiano di Polanski ma si tratta di un film con una sua precisa identità ed una scrittura a orologeria davvero convincente. Se vogliamo anzi continuare con i paragoni illustri, Bed Time si distingue anche e soprattutto rispetto ad altri horror coevi (sì, è talmente inquietante da sembrare più un horror che un thriller). Si distingue perchè si discosta decisamente dai clichè contemporanei (zombi, maniaci, splatter, tanto sangue poche idee). I paragoni illustri dicevamo, che scrivere correttamente è una cosa seria e me ne sono andato per la tangente. Beh il paragone è con Psycho, già. Cesar ricorda molto Norman Bates. Anche Cesar ha una madre, in fin di vita, ed è piuttosto cattivo perfino con lei ...anzi forse la considera fonte della sua somma infelicità non foss'altro perchè l'ha messo al mondo...

Che altro dire... che non lo dovete mancare, soprattutto se siete amanti del genere.

Dopo averlo visto date un'occhiata sotto al letto prima di andare a dormire... non si sa mai...

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