Prima di pubblicare nel 2012 il terzo album "I Know What Love Isn't", Jens Lekman, uno dei maggiori esponenti dell'indie pop odierno, pubblica l'EP "An Argument with Myself".

Le 5 tracce che compongono l'extended play si distaccavano, a detta dell'autore, dalle atmosfere del disco, da ciò l'idea di racchiuderle in un formato discografico più breve interrompendo il silenzio discografico che durava dall'acclamato album "Night Falls Over Kortedala" del 2007. La title-track che apre il disco è vicina agli stilemi dell'indie pop più tradizionale, per poi virare su sonorità elettroniche. "Waiting For Kirsten" all'apparenza puerile dedica all'attrice Kirsten Dunst, ci mostra in realtà uno spaccato sociale di Göteborg e della Svezia, senza far trasparire un'aperta critica sociale. Le armonizzazioni tipicamente barocche, che caratterizzavano "Night Falls Over Kortedala", si ritrovano in "New Directions" ricca di arrangiamenti di fiati su una base al limite del funk alternati al duetto tra la voce maschile e femminile. L'EP si chiude con "So This Guy at My Office", che stupisce per l'andamento quasi reggae.

In definitiva "An Argument with Myself" è un'ulteriore prova dell'indiscussa abilità di (pop)songwriter di Lekman, che da lì a poco verrà confermata con l'album "I Know What Love Isn't", uno dei migliori dischi usciti nel 2012.

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