Si sa, nell'immaginario collettivo la tragedia dell' 11/9, ha lasciato strascichi e pezzi di carne e ricordi, che difficilmente verranno mai sotterrati e completamente dimenticati.

Tuttavia, come qualsiasi grande evento, che tocca la realtà, bello o brutto che sia, porta notevole ispirazione a produttori, sceneggiatori e registi.

E' successo con il film-documentario di Micheal Moore basato proprio su questa tragedia, ma notevoli variabili, tematiche e caratteristiche di quell'attentato sono state poi riprese e riassamblate, venendo instillate in serial, fiction e chi più ne ha più ne metta: 24, non fa eccezione.

24, non è altro che una dei maggiori serial americani di successo, una produzione action/thriller/fantapolitica per certi versi molto distante strutturalmente parlando da altri nomi conosciuti, come C.S.I. o N.C.I.S, in quanto segue una formula abbastanza innovativa rispetto alla media.

Ovvero si propone di raccontare un singolo giorno, in 24 ore ed episodi, scandite in tempo reale da un orologio digitale, la vita di un agente federale del CTU (Counter Terrorist Unit), Jack Bauer interpretato da Kiefer Sutherland ed impegnato a risolvere e sventare minacce per la sicurezza degli Stati Uniti, di ogni genere, da attentati kamikazde a virus e gas letali.

Quella di 24, è una trama sempre aperta e notevolmente incline ai colpi di scena, di cui questa quinta stagione, primeggia in quanto a suspence e attenzione e adrenalina nel telespettatore.

Una trama (spesso dipanata in diverse sotto-trame, spesso collegate tra loro), sequenziale, che mai si chiude nel singolo episodio, ma che scorrre in maniera fluida non annoiando mai.

Non solo, è necessario seguire attentamente tutti gli episodi, per comprenderne poi alla fine i più sottili risvolti, ma spesso, alcuni avvenimenti e vicende successe nelle stagione precedenti, sono di vitale importanza per lo sviluppo della trama, della stagione in corso.

Non sfugge a questo dettaglio, nemmeno questa quinta stagione, che si lega concettualmente e oltre, al finale convulso della quarta stagione, dove tutto cominciò.

Va detto, che a differenza di altri serial, non vi è un vero e proprio cast stabile, in quanto durante le stagioni, vi è stato sempre un notevole cambio di protagonisti e non. L'unico "sopravvissuto", nonché produttore esecutivo e protagonista principale ovvero K. Sutherland, tuttavia compare in tutte le stagioni, ampio spazio viene anche al ruolo di Carlos Bernard che interpreta Tony Almeida.

Tuttavia, il continuo ricambio di cast e comparse è un'altro dei punti di forza del serial, che non risulta mai essere statico nemmeno da questo punto di vista.

Non è il caso di svelare la trama del Day 5 di 24, ma va detto, che si parte e si finisce in maniera alquanto sconvolgente e cruenta, tra uscite di scena e morti eccellenti di personaggi molto amati dal grande pubblico della serie e complotti e giochi di potere, con protagonisti inaspettati. In tutto questo vi è sempre Jack nel mezzo, con la sua personalità esuberante, tesa all'insubordinazione e determinata a proteggere il suo Paese dalle minacce di estremisti, anche a costo di non rispettare le regole e cacciandosi dai guai.

I centri focali attorno a cui si svolge l'azione rimangono sempre due: la sede del CTU di Los Angeles, ovvero edificio governativo e base operativa e la Casa Bianca, con il Presidente, sempre in stretto contatto col centro Anti-Terrorismo.

Ci hanno provato anche in Italia (Intelligence - Servizi & Segreti), ad emulare 24, con risultati molto discutibili, e con un risultato finale, insoddisfacente e lontano dai fasti dell'originale. Il consiglio è quello di recuperare, per chi ancora non l'avesse visto, questo grande colossal thriller a stelle e striscie del piccolo schermo, e di cui questo Day 5 ne costituisce probabilmente la pietra miliare.

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