Questo è il folgorante esordio di Joseph Arthur, pubblicato dalla Real World di Peter Gabriel, un disco maturo composto da 12 canzoni speciali con dei testi incredibilmente poetici, ironici e pungenti.
Si è cercato di paragonare l'arte di Arthur a quella di Jeff Buckley, Kurt Cobain, Bob Dylan e Leonard Cohen ma etichettare uno come Joseph Arthur significa non capirlo e non ci sono parole migliori di quelle usate da lui per autodefinirsi: "Qualcuno che lotta per guarire da una crisi d'identità suonando folk-rock sperimentale".
Le sonorità usate da Arthur sono sbalorditive, usa i suoni come se fossero dei colori e dipinge con le note le sue visioni e paranoie più nere. Lungo queste tracce passano in rassegna così amori finiti, case in fiamme, mutazioni kafkiane, religiosi senza fede, eroinomani, bottiglie di shampoo.
Big City Secrets è il gran segreto della magia della musica, la ricerca della comunicabilità, dell'unione tra il cantore e il suo ascoltatore e tutto l'album è invaso di questo concetto, di questa "sotto-trama".
Il concetto della comunicabilità è molto forte in Birthday Card, una delle canzoni più belle dell'album, che ha come sfondo una storia d'amore finita, dove lei e lui si scambiano le proprie sensazioni e sentimenti su biglietti di carta senza vedersi.
Il Segreto (la magia della musica) può così prendere corpo e sostanza e in questo senso sono abbastanza emblematici i bellissimi versi di Haunted Eyes, dove gli occhi dell'autore diventano gli occhi della canzone, che diventata uno specchio, riflette anche lo sguardo dell'ascoltatore. Tutti con gli stessi occhi, che ci guardiamo gli uni con gli altri, ma in realtà guardiamo noi stessi, con i nostri occhi posseduti i nostri occhi ossessionanti.
Elenco tracce testi e video
03 Mikel K (03:54)
I've been watching you
I liked you right away
Cause you looked like you
Might have something to say
That I would want to hear
Like you looked at me
And liked me right away
You're easy for me
To bleed on
I said you're easy for me
To bleed on
Well I'll follow you
Anywhere you wanna go
Cause you look like you
Might already know
A place we can be that feels better
Than the hole I have inside of me
You're easy for me
To bleed on
I said you're easy for me
To bleed on
You're easy for me
To bleed on
I said you're easy for me
To bleed on
You're easy for me
To bleed on
I said you're easy for me
To bleed on
You're easy for me
To bleed on
I said you're easy for me
To bleed on
06 Marina (04:03)
Marina coming off of methadone
Kickin and dreamin
And she's sleeping and screaming
Watching 90210
She'll be yelling at the screen
Until the late night show
I don't believe I'm alive she said
Everyday has something new
Aw baby with the moon I lie
And with the sun I will rise
It's all there in her eyes
You don't know how hard I try
Each time that Marina cries
It's like she's got no disguise
Marina is a human bicycle
She's riding in the park
Riding after dark
Spinning her wheels to make a psark
Hoping to change her blame into a plague
She plays guitar
She dreams and sings
She writes a song about what it means
That she never feels
Much like a human being
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