Quella di Judee Sill è una storia poco raccontata.

È una storia che lascia l’amaro in bocca, segnata dalla morte in giovane età, dal grande talento artistico accompagnato dallo scarso successo commerciale e dal mancato o tardivo riconoscimento del valore delle sue composizioni.

Il mio incontro con questa artista è avvenuto nell’adolescenza, tra le pagine del mucchio extra, la ricordo in foto: una ragazza minuta con gli occhiali e i capelli lisci;

nel mio immaginario l’avevo già inserita nell’ambito delle cantanti folk.

A dispetto di una vita condotta ai margini, tra eccessi di alcol e sperimentazione di svariate sostanze stupefacenti, esperienze al limite della devianza, nulla della sua musica fa pensare al degrado, alla penuria di mezzi e alla lotta quotidiana dell’esistenza per sopravvivere (nel vero senso della parola).

Il suo spirito sembra fluttuare con naturalezza, esso si posa sulle corolle dei fiori, si libra nell’aria, celebra il creato e la divinità che ha dato vita all’universo e al mondo.

Il suo canto fatato e luminoso la avvicina agli angeli, agli elementi naturali, all’armonia delle sfere più alte.

L’album che prende il suo nome “Judee Sill” è un concentrato di grazia visionaria e spiritualità feconda.

I brani di questo disco sono dotati di limpidezza pregevole per le armonie mirabili e i colori evocati.

Sembra di trovarsi al cospetto di Santa Teresa in adorazione ed estasi;

questo per dire che l’atmosfera in cui è immersa ha ben poco di terrestre e molto di celestiale, etereo.

La spontaneità con cui sono dosati e mescolati tutti gli ingredienti, dall’impronta classica vicina ai grandi compositori, ai caratteri folk, country e vagamente gospel (molto tenue e misurato), tutti questi tratti ne fanno una pietra miliare, un’opera radiosa e lieve insieme.

In definitiva: davvero un peccato non averla riconosciuta a suo tempo e non conoscerla adesso!

Elenco tracce testi samples e video

01   Crayon Angels (02:45)

Crayon Angel songs are slightly out of tune
But I’m sure I’m not to blame.
Nothin’s happened but I think it will soon,
So I sit here waitin’ for God and a train,
To the Astral plane.

Magic rings I made have turned my finger green.
And my mystic roses died.
Guess reality is not as it seems,
So I sit here hopin’ for truth and a ride,
To the other side.

Phony prophets stole the only light I knew,
And the darkness softly screamed.
Holy visions disappeared from my view,
But the angels come back and laugh in my dreams,
I wonder what it means.

02   The Phantom Cowboy (01:45)

03   The Archetypal Man (03:37)

04   The Lamb Ran Away With the Crown (03:16)

05   Lady-O (03:14)

06   Jesus Was a Cross Maker (03:33)

07   Ridge Rider (04:49)

08   My Man on Love (03:29)

09   Lopin' Along Thru the Cosmos (03:08)

Lopin' along thru the Cosmos,
And sideways I slide thro the square,
I'm hopin' so hard for a kiss from God,
I missed the sweet love of the air

A silver chariot soars
Thru mercury ripples of sky,
I'm lookin' so hard for a place to land,
I almost forgot how to fly

So keep on movin',
Or stay by my side, either way,
I'll tell you a secret
I've never revealed
However we are is O.K.

10   Enchanted Sky Machines (02:52)

11   Abracadabra (01:59)

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Altre recensioni

Di  east of eden80

 Quando misi il vinile sul piatto mi sentì commosso e soddisfatto.

 Ero convinto di aver acquistato un vinile...invece mi accorsi di aver trovato una perla sonora.