Adesso mi è chiaro il perché.

Un caldo estenuante. La coda aspettando l'apertura di cancelli, qualche sigaretta, una birra, mentre mi guardavo intorno constatando con non molta meraviglia che l'armata che i Kiss riescono ancora ad adunare non ha età.

Bambini, signori, giovani, giovanissimi, volti dipinti.

Sguardi furtivi all'orologio di un ragazzo da parte e me in quella che potrei definire una moderata trepidazione.

Arriva il momento di entrare e la fila, come un lungo serpente, si muove sinuosa intonando "Rock ?n' Roll All Night"...

Raggiungo il secondo anello e trovo una postazione niente male alla destra del palco, li vedrò proprio bene penso, e ne sono entusiasta.

Il tempo di conoscere qualche persona nei dintorni e si spengono le luci, arrivano tali Cindi Road (non sono sicura del nome, mi scuso!) e si ode un po' di sano Rock'n'Roll.  Sono già in transenna, le gambe fuori controllo e le braccia al cielo.

Picchiettano alla mia spalla, ed un signore mi chiede educatamente di sedermi.

Dio mio, sedermi???

Mica siamo al cinema amico, questo è Rock!

Mi balena nella mente l'idea di cosa potrebbero dire i Kiss qualora mi vedessero accomodata su un seggiolino, magari con le gambine accavallate e le braccine deliziosamente appoggiate sul quadricipite sinistro.

Brava Bambina, che Orrore!

In men che non si dica mi fiondo nel corridoio dell'anello con l'intento di pregare per farmi scendere al primo.

Senza troppe suppliche ci fanno passare e da lì ad arrivare sotto il palco è un attimo.

Sono pronta.

Loro non si fanno attendere poi così tanto e scendono dal cielo sul palco come conviene agli Dei. Mi sento già in adorazione. Cominciano con "Deuce "e "Strutter" mentre io canto e salto come un'ossessa, ballo e mi scateno con la musica che mi pulsa nelle vene.

Si crea un semi vuoto intorno a noi ( il parterre non era particolarmente gremito) mentre le gambe incessantemente fremono. Le mie orecchie deliziate da quelle canzoni amate, che udite udite sono ben 19, "Got to choose", "Hotter than Hell", "Nothin' to loose", "C'Mon and Love Me", "Parasite"," She"," 100,00 Years", "Cold Gin", "Let me go R'n'R", "Black Diamond", "Rock'n'Roll All Night"," Shout It Out Loud", "Lick It Up", "I Love It Loud," I Was made for Lovin'You", "Love Gun", "Detroit Rock City"... ed è magia.

Tutto è speciale,  quell'intonare "Volare" di Modugno, l'introduzione di "Black Diamond" cantata a gran voce da tutti noi in un soffio d'eterno, in cui mi sembrava spirasse una leggera brezza sul mio viso madido e tra i capelli di Paul.

Gene e il suo demoniaco sputare sangue lassù dove tutti lo possono ammirare, e ancora Paul che si fa chiamare per poi planare e scendere tra la folla in totale visibilio sulle note di "Love Gun ".

Fuochi d'artificio, linguacce, coriandoli, un milione di sorrisi puri e naturali.

Uno spettacolo.

Io non ho termini di paragone, quindi non posso certo dire se l'età ha scalfito, temprato o ridimensionato lo show di questi quattro Olimpi, e non sono neppure brava ad indicare ed anche solo a captare qualche dettaglio tecnico  sul sound o eventuali stecche ed imperfezioni nell'eseguire le tracce. Quello che con certezza posso affermare è che l'Anima Selvaggia, il carisma e ciò che trasmettono dall'alto delle loro zeppe senza tempo è unico, ed ogni goccia di sudore che bagnava la mia fronte ed il mio corpo, ogni movimento incontrollato di braccia e gambe, ogni falce di luna splendente sui volti della gente intorno a me , mi fa pensare quanto io ami i Kiss. Loro che nel mio immaginario non hanno un'età, immortali ed intramontabili come i loro pezzi. Loro che interagendo con il proprio pubblico e ammiccando con qualche provocante movimento pelvico generano adrenalina allo stato puro!

Ed è limpido ovviamente il perché io ami il Rock. Si perché per uno scorcio di notte quattro Star del Glam mi hanno ricordato chi sono, per quelle due ore di musica mi sono spogliata di ogni perbenismo, apparenza, compromesso. Il Rock mi rimembra che l'Anima balla nuda e se ne sbatte delle circostanze e di quelle piccolezze e bassezze che attanagliano la mia mente di questi tempi.

Ci volevano i Kiss.

Ci voleva, nell'uscire, quel sottofondo  "God Give R'n'R to you " perché è ciò di cui veramente ho bisogno, perché mi ha accompagnata per tutto il tragitto verso casa.

Prolissa eh? Forse. Ma non bastano le sole parole, benché mille e magari anche appropriate, a catturare un'Emozione.

Un'Emozione chiamata Kiss.

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