Una donna viene ritrovata morta con degli strani tagli sulla gola. Il detective Takabe indaga notando alcune analogie con altri recenti delitti. Al più presto nota spesso la presenza di un giovane che pare ipnotizzi delle persone dal comportamento impeccabile per compiere omicidi con una fiamma. I cadaveri si moltiplicano e Takabe cerca una risposta, anche se trovarla non è facile poichè l'ipnotizzatore soffre di perdita momentanea della memoria
Se devo essere sincero quando vidi la prima volta questo film in primavera su Fuori Orario di Rai 3, l'ho parecchio criticato per la lentezza delle azioni e forse anche perchè era sottotitolato e non avevo voglia di leggere, così alla fine il film si mostrava quasi irritante e una boiata pazzesca. Alla seconda visione il film mi è sembrato già coinvolgente, ma è alla terza (cioè ieri sera) che mi ha sconvolto: è un'opera che entra sottopelle, come un ago, agghiacciante e silenziosa, dotata di una purezza del suono irresistibile. Poco sangue, splatter quasi assente, il film sciocca con la sua impalpabilità, con le sue azioni di non-detto, con la purezza e la bellezza delle immagini. Superbi gli attori, splendida la fotografia
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