"LONTANI DAL SOLE"

Capitolo 1: Lucky Strike e bicchiere di carta riempito con l'acqua ad uso prettamente inceneritorio.

1965. Il valore dell'immagine, della parola e del suono è indiscutibile, parole e immagini si mischiano nel nostro quotidiano, la regola  è sentirsi accomunati a un qualcosa che in fondo non c'è, l'illusione di appartenere a qualcosa, di essere parte integrante di un meccanismo di sovrastruttura che ci permetta di sopravvivere.

Il vocabolario si restringe, i verbi sono quelli del consumo, le parole hanno meno senso intrinseco, il sociale e il concreto arrivano alla contraddizione.

La poesia visiva o visuale è terreno italiano, Nanni Balestrini, Antonio Porta, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti sono gli esponenti più importanti e benchè non sia corretto parlare di esclusività italiana, non me ne vogliano gli americani che vorrebbero aver inventato e scoperto tutto loro, in quella terra di "galeotti e puttane" come amava ripetere mio nonno.

La parola negli anni '60 tramite alcuni artisti elitari è ancora insita in una prospettiva di guerriglia poetico-ideologica, il fiorentino GRUPPO 70 mette al centro della propria produzione di "poesia tecnologica" l'insostenibile confronto con il linguaggio mistificatorio della propaganda e della comunicazione di massa. Le fortune della poesia visiva continueranno fino alla metà degli anni '70, con la sua vocazione alla disorganicità e alla dispersione e la sua capacità di influire a lunga distanza, su fonti inesauribili proprie o altre vocazioni artistiche parallele e successive che metteranno al centro il problema sociale e della comunicazione. 

Imagine: A 7 anni col cellulare che naviga in internet, televisione digitale, immaggini massa, cultura di massa.

L'opera che qualcuno definirà da quattro soldi, si esprime autonomamente non serve nessuna persona che ve la esplichi, credo siate in grado di capirne il senso profondo, una malinconia che attanaglia il nostro aberrante narcisismo, luce dentro agli occhi che ora abbiamo.

ImagineImmaginata: Gli occhi come specchio dell'anima.

"No al dolore, quanto può dirsi si può dire chiaro, la RIVOLUZIONE toglie il dolore"

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