Sono ormai lontani i tempi di gloria per Liam Gallagher, quando nell' ormai lontano 2008 con gli Oasis cantava su "Dig out your soul", un album in cui la band si ripresentava con una nuova veste che faceva ben sperare per la creatività futura. Poi pero però arrivarono le ennesime liti con suo fratello Noel e lo scioglimento nel bel mezzo del tour con entrambi a ripresentarsi con carriere soliste, il secondo con gli High Flying Birds mentre Liam prima con i Bready Eye e ora con questo progetto omonimo dove c'è lo zampino di vari produttori sparsi tra tracce ed album come ad esempio l'hit-maker Greg Kurstin, il tutto in uno stile che ricorda ovviamente il suo gruppo di appartenenza pagando il tributo ai Beatles più del solito, sopratutto in questo EP, in cui ripropone i suoi pezzi in versione Unplugged.
Per parlare di questo album uscito a sorpresa, è inevitabile quindi andare a rivedere ciò che il frontman inglese ha prodotto finora nel periodo post-Oasis: salvando l'album "As you Were", una manciata di album e canzoni discrete e piacevoli all'ascolto che però a volte risultano prevedibili e si può dire che risultano molto più interessanti i tre album di suo fratello (e facciamolo sto paragone dai, tralasciando la piega che ha preso con i recentissimi EP tipo "Black star dancing").
Qui non c'è eccezione, scorre benissimo ma la cosa finisce lì, anche perchè vista la durata e le 7 canzoni (più una demo) sinceramente non si capisce bene l'utilità dell' operazione, vista anche la mancanza di inediti e l'inclusione di ben 3 canzoni degli Oasis che, è triste dirlo, rappresentano l'apice del disco come era ovvio aspettarsi, anche se c'è da dire che "Once" sa difendersi bene. Tuttavia come già accennato l'occasione di quest'uscita poteva essere sfruttata per proporre una tracklist più ampia e fare un album Unplugged come si deve, cosi invece rimaniamo su una release dedicata esclusivamente ai die-hard fans, quindi a chi non lo ha ancora fatto e vuole rimanere su queste atmosfere, consiglierei più di ascoltare il bellissimo MTV Unplugged '96 degli Oasis, peccato solo per la mancanza di Liam in quel live a causa di una laringite e nel mentre gira voce che dal balcone sfotteva il fratello nelle pause tra i brani, insomma un burlone.

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