Louie Vega è la parte più soulful dei Masters at Work (di cui fa parte insieme a Kenny Dope Gonzalez), veri must nella storia della musica house, autori di centinaia di produzioni e remix memorabili.

Insieme ad un team di musicisti, produttori e cantanti da lui raggruppati sotto il nome di "EOL band", confeziona un disco raffinato, con influenze latin e soul-jazz immerse in tappeti house tipici delle sue precedenti produzioni. Si parte con lo spoken word di Ursula Rucker come preludio alla prima traccia "Jungle fever" (rifacimento del brano omonimo di Chakachas di fine anni Settanta). Un inizio quasi downtempo costruito sui sensuali vocalizzi di Ananè. Dopodichè si comincia a fare sul serio con "Brand New Day", scritto a sei mani con i Blaze (storici collaboratori dei MAW). Grooves e voce da brivido in un crescendo da pelle d'oca che sfociano nella successiva canzone "Cerca de mi", vera soulful house eterea immersa un tappeto di percussioni, cantata da Raul Midon.

"Africa Brasil" miscela suoni tribali e latini. Si prosegue con ritmi più rilassati, quasi lounge se vogliamo: "Nos Vida"e "Ma mi mama" con la voce di Ananè e "A better day", ancora con i Blaze. Le successive cinque tracce si dipanano attraverso ritmi "nuyoricansoul-eggianti"(che si rifanno alle sonorità del progetto "Nuyorican Soul" dei MAW) fino ad arrivare alla splendida title track (peraltro già pubblicata in precedenza sull'album "Spiritually speaking" dei Blaze). Penultimo pezzo "Mon amour", "gotan project-style", con cantato in francese di Ananè.

Last but not least, la bellissima "Mozalounge", vera ciliegina sulla torta di un lavoro splendido che, forse, farà cambiare idea a chi considera la musica house solo fredda elettronica.

Un cd "essenziale"

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