Questa non è una vera recensione, ma una raccolta di commenti e qualche piccola riflessione.

Mi sono rotto il cazzo dei gruppetti (migliaia e migliaia) che appiccicano due cazzate, una decina di parolacce e quattro riferimenti politici, e diventano la voce di una generazione attraverso linguaggio da quartiere, inconsapevoli di generare soltanto violenza e aridità. Imparate a scrivere.” timandro80

“Mi sono rotto il cazzo dei gruppetti che diventano famosi senza avere un briciolo di talento” Mitofied 

“E' vero, sono solo dei simpatici cazzoni. Appena avrò l'occasione andrò a sentirli. Perché a me piacciono le band di simpatici cazzoni. Il cd è un po' cazzone ma simpatico. Chiaro il concetto? ;)”Fofa81

“ll declino della civiltà occidentale. inesorabile. il punto più basso della musica "alternativa" italiana. visti dal vivo ieri sera a Umbertide, hanno giustificato l'atto incivile di tirargli contro dei sassi. spero che la selezione naturale per una volta faccia bene il suo lavoro.” Nic Piro

“Sarà. ma finchè vi scannate per dare dell'hipster a tutti, io vado ai loro concerti e mi diverto!!” guybrushization 

“sono così indie che faccio un video con tutti i comunisi-anarchici del panorama italiano che si credono indie.” JackDDCandle

Si direi che così basta. Ecco i commenti più frequenti e rappresentativi riguardo i Lo stato sociale e turisti della democrazia; trovo questa raccolta di opinioni molto colorita e tutto sommato veritiera, codesto gruppo o lo odi o lo ami o ti fai solo una bella risata e te ne freghi; e avrei potuto continuare citando altri commenti ma si sarebbe caduti in un certa ridondanza; piuttosto c’è un costante pensiero che mi accompagna da mesi, ed è: ci sono o ci fanno?

Lo stato sociale sono una pallina colorata che trovi per caso per la strada mentre stai tornando a casa e pensi che sia la solita noiosa giornata, il gruppetto che ascolti per caso su qualche social network e d’impatto ti fanno sorridere, perché “sono così indie” è sicuramente la loro canzone più conosciuta e condivisa; sono il tipico tipo/a  che conosci per caso in un venerdì sera al solito pub/solito locale con i soliti amici e il solito vodka&(ingrediente a piacere), una sera in cui pensi sia tutto come al solito, quasi al limite dalla noia e invece ecco conoscere quasi per caso una personalità un po’ al di fuori degli schemi e un po’ no, un po’ stupido e un po’ no, un po’ sbronzo e un po’ no. Che dice cose idiote e inutili come questo paragrafo.

Ma tornando a turisti della democrazia, “Pop” è sicuramente il pezzo che io più ritengo interessante, ma la versione di welfare pop, non quella di turisti della democrazia. Dove la qualità di registrazione è sostanzialmente migliorata ma la rivisitazione di certi pezzi, fra cui pop, non convince del tutto.

Pensate che basti ascoltare il cd per capire, o quantomeno provare a capire i Lo stato sociale? Allora sbagliate di grosso, è nei live che Lodo e soci ricostruiscono, decostruiscono, e creano ogni singola nota.

Influenze? Impossibile non citare gli Offlaga disco pax ma ad un confronto diretto risulta chiaro che i Lo stato sociale siano i cugini scemi; ed è altrettanto impossibile non pensare ai Uochi toki quando si ascolta “ladro di cuori col bruco”.

Ps: ancora non ho capito il perché dei video sui colli bolognesi ma non mi importa, “amore ai tempi dell’IKEA” mi strappa sempre un sorriso.

 

E per finire:

“Ma la finite di ascoltare queste schifezze? Certo che ora cani e porci si mettono a fare musica. Non siete artisti. I musicisti sono ben altro, non questi ragazzetti da quattro soldi che si prendono anche le cinquemila visualizzazioni, seguiti sempre dalla solita cerchia di "fan". Ne abbiamo le palle piene dei gruppetti tipo "La Fame di Camilla", "Le Luci della Centrale Elettrica" "Marta sui Tubi" e "L'Officina della Camomilla" e del Caffèmacchiato. Basta, Cristo santo.”DeiaSchwindel 

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