Un uomo e la sua chitarra...

Ah, quanti ricordi felici amari o agrodolci legati a questa bucolica immagine.

E' l'archetipo del musicista, praticamente una simbiosi funesta e sublime, come nel caso di Loren Connors.

Allo stato attuale il mondo del folk e, a mio parere, della musica concreta più intransigente e i sottoboschi vari da questi generati, hanno un debito enorme nei confronti di questo artista newyorkese, che dalla fine degli anni settanta vaga solitario per le lande brumose del pianeta, dopo aver suonato/collaborato con altri pionieri/folli quali Jim O' Rourke, Keiji Haino; e come dimenticare il super gruppo Haunted House, insieme con un altro geniaccio a nome Andrew Burnes (San Agustin)??

E comunque si sa, New York è da tempi immemori culla di funamboli e stregoni della corde, se pensiamo a gente come La Monte Young, o Rhys Chatman.
 
La musica di Connors è una non-musica sublime ed evocativa, in cui il "timbro" dello strumento assurge ad una posizione predominante rispetto alle altre ben note nozioni musicali, ritmo in primis: nel caso di "Airs" una ventina di composizioni per chitarra elettrica datate 1997, corde metalliche che si avviluppano e svelano paesaggi sonori cristallini, rupestri; vi è sicuramente, disperso sotto strati di riverberi e silenzi, un intento serialistico, data l'insistenza delle dinamiche che fanno apparire i pezzi congrui, a prima vista gli uni simili agli altri, oppure contigui, in un'ambigua configurazione e ciclicamente riproposti in chiave diversa...

L'intero corpus di tremule sospensioni sonore è sordidamente dedicato a P.B. Shelley, poeta inglese ottocentesco tristemente scomparso tra i flutti, pensate un po', mentre remava deciso a sfidare la tempesta (in preda a chissà quale impulso romantico- misticheggiante) a largo di Lerici, vicino a La Spezia.

Sono andato a ripescare nella densa discografia di Mazzacane Connors un disco che, a mio avviso, lo rappresenta bene nella veste di musicista, ma anche di poeta, oltre alla suggestività del titolo... Infatti sono uscite negli anni anche raccolte di poesia dello stesso Loren, a volte accompagnate da musica; appetitose loverie che di sicuro si pagano salate su eBay, se le si reperisce, a distanza ormai, si fa per dire, di secoli.... 

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