La miglior band gallese dai tempi dei Manic Street Preachers.

Così sono stati recentemente definiti in Gran Bretagna i gallesi Los Campesinos!.

Partiamo, quindi, col chiarire subito due cose: è un'affermazione quantomeno esagerata, e comunque coi Manics non hanno proprio niente a che spartire, musicalmente parlando. Casomai, un paragone maggiormente appropriato sembra essere quello (ricorrente) con gli Architecture In Helsinki.

I Los Campesinos! sono ben in sette e provengono da Cardiff; il loro album d'esordio, questo "Hold On Now, Youngster..." è stato pubblicato lo scorso febbraio per la Wichita Records, dopo varie date di supporto agli ottimi Broken Social Scene ed un apprezzato ep, "Sticking Fingers Into Sockets". Comunque, lasciando perdere paragoni e/o eredità scomode, questi qua ci sanno fare, eccome.

La proposta musicale dei Los Campesinos! si basa su di un indie pop divertente e sguaiato, di stupefacente fattura e di una freschezza e validità invidiabile. I punti di forza sono molteplici: un gran gusto melodico, una spiccata abilità nell'intrecciare voci maschili e femminili (particolarità che rende la musica dei sette piacevolmente originale) e, soprattutto, una notevole bravura nel costruire trame melodiche irriverenti e divertite.

Un grandissimo pezzo come "Death To Los Campesinos!" è perfetto per rappresentare la musica dei gallesi (non a caso è stato scelto come singolo); sgangherato, frenetico e diretto, è ottimo per aprire l'album. Si susseguono così quadretti scanzonati come "Broken Heartbeats Sound Like Breakbeats" o "Don't Tell Me to Do the Math(s)", proiettili guitar indie di due minuti scarsi come il secondo singolo "My Year In Lists", ma anche ballads stonate e nostalgiche ("Knee Deep At ATP", potenziale singolone) e pezzi talmente freschi ed originali da fare invidia agli imbolsiti Strokes ("This Is How You Spell, HAHAHA, We Destroyed The Hopes And Dreams Of A Generation Of Faux-Romantics", forse uno dei titoli più lunghi nella storia del rock). L'altro piccolo capolavoro del disco è una "You! Me! Dancing!" (già sentita lo scorso anno) che ammalia con i suoi continui e sorprendenti cambi di ritmo, ed anticipa un finale d'opera in linea con tutto il resto.

"Hold On Now, Youngster..." è, in definitiva, uno degli esordi più belli e sorprendenti dell'anno. Speriamo che i Los Campesinos! sappiano confermarsi in futuro; intanto, godiamoceli così.

Tracce chiave: "Death To Los Campesinos!", "Don't Tell Me to Do the Math(s)", "This Is How You Spell, HAHAHA, We Destroyed The Hopes And Dreams Of A Generation Of Faux-Romantics", "You! Me! Dancing!"

Elenco tracce e video

01   Death to Los Campesinos! (02:49)

02   Broken Heartbeats Sound Like Breakbeats (03:33)

03   Don't Tell Me to Do the Math(s) (03:20)

04   Drop It Doe Eyes (02:41)

05   My Year in Lists (01:49)

06   Knee Deep at ATP (02:46)

07   This Is How You Spell "HAHAHA, We Destroyed the Hopes and Dreams of a Generation of Faux-Romantics" (04:17)

08   We Are All Accelerated Readers (02:52)

09   You! Me! Dancing! (06:45)

10   ...And We Exhale and Roll Our Eyes in Unison (02:48)

11   Sweet Dreams, Sweet Cheeks (04:29)

12   2007, the Year Punk Broke (My Heart) (04:43)

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