Ok. Ok. Potevo pure farne a meno, ma l’altro giorno ho riascoltato tale album… giusto per rinfrescare la mia prima adolescenza e la mia scarsa cultura musicale di allora e che di poco è cresciuta in questi anni. Ma un saltino di qualità, da liga ai Marlene kuntz, Afterhours, Radiohead e Muse concedetemelo insomma. Mi pare che certi gruppi si avvicinino alla musica intesa come arte, quindi niente a che vedere con il “rocker” di Correggio sempre più vicino alla musica intesa come commercio insieme a troppi colleghi. E’ bene quindi sottolineare una netta distinzione da chi fà musica e chi vende pseudo-emozioni, alquanto deboli. Confermo le tante opinioni del tutto negative su Luciano, tipo: suona un rock falso; riempie i suoi album di pezzi inutili e per di più molto simili; allevia le sue fatiche con ritornelli facili; un songrwriting decisamente scadente; troppo esplicito e poco orginale; orecchiabile fino alla noia, etc.

Ma veniamo all’album e alle mie tre stelle di valutazione. E’ il cd che per ultimo butterei giù dalla torre, ma credo che forse lo farei lo stesso. “Ho messo via”, “I duri hanno due cuori”, “Piccola città eterna” faccio però fatica a rinnegarle... le riascolto volentieri, al di là dei ricordi… i ritmi non sono del tutto scontati, tratti di spontaneità s’intravedono, gli arrangiamenti li trovo non di molto sotto al discreto... Insomma... il liga ci prova... Si! È l’album in cui Ligabue dimostra che, applicandosi, a qualcosa di carino ci sarebbe potuto arrivare. E i seguenti album hanno invece portato a tutta la negatività (del tutto giustificata!) che si è creata intorno al suo personaggio. Dispiace.

Elenco tracce testi e video

01   Ancora in piedi (04:19)

Sopravvissuti a troppi sorrisi avuti
troppe volte senza un perch�
Sopravvissuti alle nostre domande
che son grosse, son tante e spesso ridicole
Sopravvissuti e sopravviventi
cos� e adesso e qui
Sopravvissuti ai nostri progetti
acqua sabbia e paletta e castelli cos�

Persi o no siamo ancora in piedi
Non so chi, ma qualcuno si
Sentir� cos�
Persi o no siamo ancora in piedi
Siamo ancora che, siamo ancora chi
Siamo ancora chi, siamo ancora che ne so..

Sopravvissuti ai nostri pensieri
a consigli, sbadigli, falsi sensi unici
Sopravvissuti alle voci gridate,
come ai troppi silenzi, come ai mormorii
Sopravvissuti e sopravviventi
ma chi? E che ne so...
Sopravvissuti ai sensi di colpa
c'� chi pu� e non ascolta e, cazzo, c'� chi non pu�

Persi o no siamo ancora in piedi
Non so chi, ma qualcuno si
Sentir� cos�
Persi o no siamo ancora in piedi
Siamo ancora che, siamo ancora chi
Siamo ancora chi, siamo ancora che ne so..

E' un mare pieno di zattere
� un mare pieno di salvagenti
� un mare con qualche isola

Sopravvissuti a vecchi e nuovi dolori
che aspettiamo i vaccini, nel frattempo chiss�
Sopravvissuti a tutto questo letame
quanti bagni e profumi e mascherine antigas
Sopravvissuti e sopravviventi
un po' gi�, un po' su, un po' gi�
Sopravvissuti ai '60 e ai '70
e gli '80 finiranno mai pi�?

Persi o no siamo ancora in piedi
Non so chi, ma qualcuno si
Sentir� cos�
Persi o no siamo ancora in piedi
Siamo ancora che, siamo ancora chi
Siamo ancora chi, siamo ancora che ne so..

02   A.A.A. qualcuno cercasi (04:59)

03   Ho messo via (04:46)

04   Dove fermano i treni (03:23)

05   I duri hanno due cuori (04:08)

06   La ballerina del carillon (03:43)

07   Prezoo (00:40)

08   Lo zoo è qui (04:00)

09   Piccola città eterna (05:04)

10   Walter il mago (04:19)

11   Pane al pane (03:35)

12   Quando tocca a te (05:33)

13   Sopravvissuti e sopravviventi: tema (01:34)

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Altre recensioni

Di  ste84

 È un rock più deciso già dalla prima traccia; riff più taglienti e distorti e ritmo più sostenuto.

 Il migliore album del Liga... ora Lucianone a forza di suonare gli stessi tre accordi da 15 anni respira tutto un altro clima.


Di  Viva Lì

 "Avevo 18 anni ed ero poco più che un giovincello... credevo, sul serio, che Ligabue fosse un bravo cantautore."

 "La musica aveva un valore affettivo, e non importava se era bella o brutta: e se ci ripenso mi vengono i lacrimoni agli occhi."


Di  Bleak

 Ligabue ha scocciato: è semplicissimo. Non se ne può più di vedere sugli scaffali album identici l'uno all'altro.

 Probabilmente, un briciolo della sua vera personalità è venuta fuori in quest'album, a dispetto del Ligabue "rocker finto-ribelle da spot televisivo".


Di  ishtarrock

 "Ligabue rivela tutta la sua sensibilità in modo semplice e sincero, cosa che lo rende uno dei pochi veri rocker al mondo."

 "Un album dichiaratamente antiestetico e poco commerciale, che comunque ha segnato una tappa fondamentale nella maturazione artistica del rocker emiliano."