Six Fresh Songs è l'ultimo lavoro degli falconaresi Lush Rimbaud, quartetto attivo ormai da alcuni anni che nel tempo ha sviluppato un sound personale ed efficace, in equilibrio stabile tra post/math rock e post hardcore, costantemente spigoloso, corposo e quadrato.
E in queste sei canzoni fresche fresche i nostri danno il meglio, passando dalle atmosfere proprie dei Don Caballero e dei 90 Days Man (sentire l'iniziale, strumentale "Kobayashi Cup") ai suoni frenetici e ritagliati di "Post No Bills" e "The Tuna Song" (solo per citarne un paio...), piene zeppe di chitarre saltellanti e di ritmiche incisive e mai banali, capaci di convogliare in un ottimo risultato le lezioni di impatto di Jawbox e Fugazi e il pop smaccatamente lo-fi di Pavement e Sebadoh.
Una miscela esplosiva di indubbia qualità, impossibile rimanere immobili ad un loro concerto, e impossibile anche che soltanto ora abbiano trovato un'etichetta interessata a loro (la neonata Eaten By Squirrels, Ep d'esordio di prossima pubblicazione).
Altamente consigliati.
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