Ha passato trent'anni tondi da outsider Magda Arjuna Davitt; tra seri problemi di carattere personale e controversie alimentate dalla stampa ha -nel frattempo- sfornato pezzi memorabili con un timbro indimenticabile e talvolta oscuro.

Il suo primo album, The Lion And The Cobra, presentò già dalla copertina la ragazza dai capelli rasati e lo sguardo triste.

Difficoltà domestiche e carenze affettive che hanno inflitto un'evidente sofferenza in lei palesata da continue cadute psicologiche.

All'apice del successo, dichiarò durante un'intervista televisiva che avrebbe preferito diventare prete che superstar; Tempo dopo gliela fecero diventare sul serio e nonostante ella professi devozione nei confronti del suo Dio, diede e da ancora spesso addosso all'istituzione clericale ed alle sue "debolezze"

Così quest'anno Sinéad non ne può più di essere Sinéad. Vuole piantare in asso i suoi istinti suicidi e i suoi trascorsi cambiando nome e prospettiva.

David Holmes produce questo singolo/demo e anche l'album No Mud No Lotus che uscirà nel 2019.

Il testo é chiaramente una dichiarazione d'intenti; La donna canta di non essere il male in persona e fioccano anche o riferimenti al suo travagliato rapporto con la madre defunta.

Capita di dover cambiare pelle per poter stare bene con se stessi, e credo in tutta onestà che tra gli alti e i bassi della sua carriera Magda abbia sempre messo tanto, forse troppo, nella propria musica. Merita un ascolto la leonessa.

Carico i commenti...  con calma