Un qualcosa di spettacolare. Batterista tecnicamente preparatissimo, freddo ma preciso come un orologio svizzero. Eccezionale con gli Yes quando era ancora umano, dal 1973 passa ai King Crimson ed è l'apoteosi, si trasforma in un uomo-macchina freddo e geniale metronomo batteristico. Da "Discipline" in poi la sua parte umana scompare del tutto, la macchina-Bruford raggiunge livelli di pura eccellenza. Ottimo anche da solista.
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