Un ipocrita. Figlio viziato e vizioso di un ricco avvocato ebreo, ricattava la madre per spillarle del denaro. Quando era editore si comportava da vero capitalista oppressore, pagando stipendi da fame ai propri dipendenti. Al Neue Rheinische Zeitung definì come spazzatura umana le classi oppresse. Un demagogo trombagovernanti, scansafatiche e opportunista. Sfruttava l'amico-zerbino Engels, che lo finanziava con denaro guadagnato sfruttando a propria volta gli operai nelle fabbriche.
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