(Cento, 1550 / Padova, 1631). Noto filosofo aristotelico di orientamento averroista, sostenitore della mortalità dell'anima e dell'indissolubile legame di questa al corpo. Sospettato di eresia, fu denunciato all'Inquisizione padovana nel 1598. Già studente in legge a Ferrara, fu allievo di Federico Pendasio e docente di filosofia naturale. Brillante autore di drammi pastorali dedicati ad Alfonso II d'Este. Menzionato da Girolamo Tiraboschi nella sua Storia della letteratura italiana.
Lao Tze

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