PBR. Semantica musicale obesa e stanca, electro-junk in low-fi, chitarre inattese, drummings metallici etno-digitali, basse linee diversamente collocate. POLARBEAR è una bestia introversa. l'Alaska non è questione meteo-territoriale ma disposizione dell'anima. Geli umani. Strade livide e fuori confine. Niente sogni di L.A. in technicolor ma crudi ritratti di fragore urbano. Sound industriale e stordito. Cartoline da Taipei, suburbia deturpata e visioni alterate dal nulla. Something of Nothing.
il 30 marzo 2015 verso mezzogiorno
Voto:
DeRango ™:
3,00