Armand l'ho conosciuto due anni fa a una mostra a Venezia, e mi ha ispirato simpatia immediata e reciproca. Di origine peruviana ma residente in Germania da un'intera vita, Armand è un artista eclettico, e le tecniche che utilizza per esprimersi lo conducono verso una fusione, che potrei definire "spaziale", della pittura europea e americana. Quello che mi ha subito colpito delle varie istallazioni che ospitava la mostra, sono stati i suoi quadri monocromatici con il colore più inesistente che esista, il nero. Questo colore in arte è un non-colore, perché anche le ombre sono colorate - basta pensare al nostro riflesso su un pavimento o allo specchio - e il suo opposto, il bianco, non è altro che la somma dei colori. Nella tecnica pittorica il bianco e il nero sono chiamati anche "colori morti" perché col loro tono freddo servono generalmente come base nella preparazione pittorica. Usare il nero in modo uniforme sulla tela denota coraggio, oppure la ricerca di un particolare linguaggio espressivo.
Le tele nere esposte a Venezia le ho chiamate le Black Stars di Armand.
serenella

Voto: DeRango ™: 3,00

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