Non poteva non essere così... lui e' Bonham si presero benissimo non appena si conobbero; salì' persino sul palco con gli Zeppelin a suonare una sera (e il Diavolo sa quanto fosse "impossibile" una scena del genere). Keith non era un grandissimo batterista come si dice di altri grandissimi batteristi. Keith era unico; lo riconoscevi subito il suo sound. Lui non aveva bisogno di fare assoli, lui teneva il tempo attraverso assoli continui. Lui e' Keith Moon, con Bonzo colui che ha più influenzato le generazioni future di devastatori di tamburi. E poi la sua umanità e sensibilità era straordinaria, la sua purissima e splendida "pazzia" di più; purtroppo, come accade spesso a queste grandi anime, l'inquietudine del non saper come vivere, di come starci dentro e' la vera angoscia che li accompagna. Li capisco benissimo, purtroppo. Nei miei sogni ci sono Lui e John Henry che spaccano giù tutto da una qualche parte. E gli Who Dovevano Sciogliersi, zio porco era Keith Moon non solo un grande batterista!!!
IlConte

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