Do it yourself

Il giornale del King’s College mi ha chiesto di andare a nord per recensire "Son Of Dave" e siccome anche se io sono gratis non mi chiama mai nessuno allora accetto. Sulle note che mi danno questo tipo suonerebbe un genere chiamato "Solo D.I.Y. Approach" e io penso a quanto sarebbe frustante esser pagati per scrivere su queste cose. Ben Darvill fa parte di quella categoria di artisti che - o non possono permettersi spese o nessuno li sopporterebbe - si chiamano One Man Band, solo che questo suona tutti gli strumenti contemporaneamente: con un piede mette il sampler, con la bocca suona l’armonica e canta, con l’altro piede gli effetti e con le mani così tante cose che non ne vedevo dall’ultimo film porno. Violini, campane, cimbali, trombette di plastica, il tutto mentre si agita come uno spastico. Alla fine gli faccio un agguato e dico che mi ricordava David E.Edwards, credevo di fare il dolce e invece non c’è stato verso di intenderci - era troppo più sbronzo e non c’è stato neanche verso di recuperare.
Con una media di 70 articoli proposti al mese e 68 rifiutati sto avendo le prime soddifazioni: un tipo mi ha scritto "sei troppo demente, quando ti incontro ti spacco la faccia, spacco tutto" ed evidentemente qualcuno mi aveva pubblicato. A proposito di pubblicazioni: un certo Datam credeva che avessi scritto un libro e probabilmente aveva letto da qualche parte una parodia di me stesso. Se lo vedete ringraziatelo da parte mia.


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