Le vie del Signore
Sarà per i miei gusti da vecchio patetico che conservo una certa curiosità verso ogni espressione che possa inserirmi in un target giovanile, così mi interesso all’hip-hop che – diciamoci la verità – è una cosa davvero trendy. Un album rap non è completo se non ha il ringraziamento al creatore in qualche angolo del libretto (d’altronde tre lettere fanno rima facile e se c’hai la terza media non vai in difficoltà): quando 50 Cents fà mostra di un crocifisso grande quanto la mia virtù e ne canta le lodi tra gli spacciatori di eroina di sicuro non mi ispira compassione cristiana ma la nuova moda ora è l’hip hop ebraico, nomi come 50 Shekel, 2 Live Jews, Hasidic MC: nei video si riprendono in lunghe limo, barbetta e cappello d’ordinanza e nella mia disperata ricerca del segreto del successo non so più a che Santo votarmi. Ken Livingstone ed io avevamo qualcosa in comune fino a un decennio fa: facevamo finta di essere atei. L'hanno sospeso il sindaco, ha dato del criminale di guerra tedesco ad un giornalista ebreo: scrive per l’Evening Standard, uno dei più conservatori giornali inglesi ma siccome la religione fa parecchio trendy mi fermo sempre prima che il mio umore mi ringrazi con una bestemmia.