Due coglioni

Nel paese dove sono nato nei giorni delle elezioni escono tutte queste facce brutte, alla televisione le veline mostrano il culo per farsi sentire dagli indecisi e io non capisco piu' chi avrei voluto votare. Resuscitano i morti e si sparpagliano un po' dappertutto, i mentecatti votano a destra, gli imprenditori a sinistra e io non capisco piu' chi mi tocca odiare. Ieri sera stavo scorreggiando davanti alla televisione, c’era uno che mi ricordava Berlusconi: diceva Gus Van Sant che cio' che si dice non avrà mai senso se non c’e' qualcuno che sta guardando. “Coglione!” urla Berlusconi – guardavo il culo grosso di Luciana ma l’ho sentito lo stesso. “Asshole”, traduce la giornalista e il suo culo e' adeguato alla serata. “Coglione, coglione” mi dice Luciana che impara sempre presto, neanche lo sa cosa vuol dire ma c’e' andata vicino. Passiamo alle notizie internazionali.
Diciotto anni fa Wei Jingsheng macchiò di rosso una foto di Mao Tze Tung e per punirlo lo condannarono a vivere: 18 anni di percosse l’hanno completamente rincoglionito, ora che e' resuscitato neanche il fratello riconosce piu' e non e' piu' un uomo. E adesso per par condicio un paio di tette.


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