Disillusione

Credevo fossero piacevoli le giornate in bianco e nero, senza colore né luce diretta.
Da piccolo guardavo le vecchie pellicole in TV e sognavo un mondo così, senza prismi e privo di qualsiasi riflesso, equilibrato.
Immaginare i colori mi sembrava assai più affascinante che poterli guardare, mi sentivo un visionario pittore di immagini in movimento.
I freddi binari, gli alberi piegati dal vento, quella vecchia casa abbandonata che oggi non c'è più. Tutto assumeva un aspetto diverso. Ed ero io a decidere.
Oggi lascio invece decidere agli altri e guardo il mondo così come mi viene proposto. L'effervescente fantasia di un tempo si piega al volere del sistema e tace.
Tace perché disillusa, anche in bianco e nero il mondo non è un gran che.
Chiudo gli occhi, mi restano i rumori ed i suoni. La musica.


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