Diario del metallaro - i giorni della guerra

Sono un metallaro guerrigliero professionista, iscritto all’albo della Nera Fiamma con percentuale del 75% (alito da oscuro presagio: 12 punti; ascella di potenza marziale: 7 punti; uccello da apocalittico sterminio: 10 punti; nonno morto dopo uno scream rauco e particolare: 9 punti. E’ un pò come al manicomio: se raggiugi l’80% hai le mazzate in omaggio).
Questa sera io e la mia ragazza siamo andati a comprare il primo indimenticato capolavoro dei Malignance, “Regina Umbrae Mortis”: facciamo sempre un sacco di porcate quando mettiamo su la morte, io mi faccio impalare all’albero di Nemehal e facciamo le orge in mezzo a immani battaglie e distese ghiacciate, genocidi e guerra nucleare: di solito il genocidio lo fa il mio amico Tommaso, l’ultima volta però mio padre ci ha scoperti e quella volta abbiamo rimandato la fine del mondo.
In “Fornicate with pestilence” c’è praticamente questo cadavere in un sarcofago, poi il sarcofago si apre e tutti gli gnomi si riuniscono coi folletti e gli spiriti maligni, si fanno un viaggio in acido e quando tornano arriva l’Anticristo e porta il riff.
In “Statement of Supremacy” c’è questo Rivfader compagno di Satana, che un giorno si sveglia e gli girano i coglioni, così chiama tutti i personaggi e va nella vallata di Belketre a portare il nefasto stendardo della guerra apocalittica, e si prende così seriamente che pure Satana gli consiglia un hobby. Di solito Rivfader lo fa il mio amico Beppe: l’ultima volta, però, suo padre l’ha scoperto e quella volta è arrivato a Belketre direttamemente Cristo.


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