La trincea videoclippara

In una domenica che sfiorava l’assurdo “a-la David Lynch”, staziono sulla seconda rete nazionalpopolare, detta “Sonno cerebrale”. Il programma che m’è toccato autoinfliggermi era sulla diatriba puramente post anni cinquanta tra i videojukebox “Scopitone”, dei cugini d'oltralpe, e l’italiano “Cinebox”. Insomma, pare che Cinebox sia stato l’unico orgoglio italiota prima di Mani Pulite: ma voi lo sapevate che una delle hit più cantate sotto la doccia si chiamava "Baciami la vena varicosa"(me cojoni!) di Clem Sacco? O che Ornella Vanoni era la risposta italiano/scorfana a quella strafiga di Brigitte Bardò che andava eternamente in onda sullo Scopitone? Scoperte sfolgoranti: paragonata a queste, la notizia che su Marte potrebbe trovarsi la progenie segreta di Robert Wyatt e Jo Squillo, è da sussidiario delle elementari.
Sudo freddo mentre sul mio Telefunken appare un irravanabile Gianni Morandi che in "Fatti mandare dalla mamma" si dimena con movenze degne di un Elvis Presley affetto da stiramento della vertebra L4-L5, tra un video taroccato e l’altro del Molleggiato e un impomatato Paul Anka che canta nella cucina di Suor Germana. Noi italiani abbiamo inventato il videoclip, che è bellissimostupendofavoloso, il videoclip è qualcosa di fumettistico e definitivo e i francesi ce l’han copiato. E chi se ne frega se allora negli USA circolavano quei porcelli degli Stooges, quei magnifici zozzoni casinari degli MC5, che ce ne frega se allora Rocky Erickson s'era fatto tremila viaggi senza biglietto con i 13th floor elevators?
Intanto stasera Vicenzo “il Mollicone” Mollica su tiggìuno era partito con l’ennesimo servizio marchetta su Raf. Siamo molto molto in forma.


Carico i commenti... con calma