Briciole

Vorrei leggere una notizia del tipo: ”I Raconteurs spediti verso la decima galassia” o “Pete Doherty direttore del tg3”. E smetterla di chiedermi se costui sia uno spacciatore, un cantante o un cazzaro comune del “rockenrolle per finta”. Invece, con un insolito “prendi due paghi uno” ti schiaffano i Babyshambles all’Idroscalo e le consuete menate sul “tenersi aggiornati”. Su cosa poi? Su: “Michele è tornato […] con gli ospiti seduti come coreuti di una tragedia tutta italiana”.
Fruitori di immagini dell’uomo stigmatizzato sul genere: “Sono apparso alla madonna” o “Nostra Signora dei truzzi”. Ecco hanno rimesso il San(toro)tino al suo posto nel Presepe Rai, adesso mancano solo gli altri due re magi del giornalismo. Sarà un gran Natale e i buoni vinceranno sempre, guidati dalla stella cometa. E intanto continuano a fregarci con queste farse napoletane da Restaurazione postNapoleonica. Il nostro è un Paese in manutenzione, dobbiamo accontentarci delle briciole. I giornalisti veramente scomodi restano alla gogna, convinti che non esista nè l’informazione nè la controinformazione, con la scritta “censored” marchiata in fronte. Everything falls apart, torno a dar da mangiare al mio criceto pusher.


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