Remake

Due manifesti ci tengono allegri in città: il remake di "The Wicker Man" e l’avviso di POSSIBILE BOMBARDAMENTO. Se devo prendere la metro, ad esempio, la stazione è territorio del POSSIBILE BOMBARDAMENTO mentre i vagoni mettono al corrente sullo stupro del capolavoro di Robin Hardy. Ogni mattina faccio una fatica tremenda per evitare di credere alla fragilità del mio culo: “Se noti qualcosa di sospettoso” - mi dicono – “riportalo immediatamente”, e io vorrei dirgli una cosa tipo “è tardi, amico” ma poi arriva Nicholas Cage – proveniente da Cyprus Park e diretto a East India – e quando cambio scendo alla fermata del POSSIBILE BOMBARDAMENTO di Holland Park. Lì c’è Fabien - uno che è nato in Marocco, s’è laureato a Parigi ed è finito a fumare erba in mezzo ai marocchini – e gli racconto che ieri sono andato a protestare contro la caccia allo scoiattolo di Hyde Park (ma finiscono sempre a impallinare i piccioni), una tradizione che si conserva da venti generazioni aristocratiche, e qualcuna in meno di scoiattoli. “Ho smesso di fumare Fabien” - gli dico, ma Fabien s’è già acceso un narghilè che parte dall’espressione innocua di Cage e arriva fino al POSSIBILE BOMBARDAMENTO di Hollywood. Fabien è appassionato di studi sui misteri della natura umana e mi racconta sempre sondaggi intelligenti, tipo: Una persona su quattro scrive gli Sms seduta sul cesso. Quando sto con Fabien mi sento bene, comincio a immaginare gli aristocratici seduti sopra il cesso, e i piccioni che rincorrono gli umani gridando “possibile bombardamento”, e immagino un mondo meno intelligente di questo - ma poi Fabien finisce il suo turno, e io mi scordo di nuovo che avevo smesso di fumare.


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