La corazzata Cordero di Montezemolo
Per una spiegabile ragione, di sicuro dovuta al mio abbraccio alla tecnologia, ricevo periodicamente valanghe di spam di sinistra. Per un'oscura ragione, suppongo dovuta all'influsso di Marte sulla Vergine di questa settimana, il recente outing di Giampaolo Pansa ("Non sono più di sinistra") ha provocato in me come prima reazione uno spietato movimento verso il cestino. Solo successivamente, per una complessa ragione che affonda le radici nella repressione sovietica in Budapest nella seconda metà degli anni '50, ho ricordato come Pansa mi abbia sempre odiato, sebbene entrambi in lotta contro lo spam avversario. Un tempo il suo "I bugiardi" partecipò alle mie prime visioni apocalittiche (non avevo ancora conosciuto gli stupefacenti), come non più mi capita quando si concede il miracolo di non farmi subire una menzogna ora che sono rassegnato agli stupefacenti. Ho ricevuto email di spam e cestinato il riformismo, il revisionismo, il migliorismo, il contorsionismo, e sono rimasto un morto di fame (mentre Pansa scriveva "Il malloppo"), fino a farmi odiare per aver versato il "Sangue dei vinti" (quello fascista ad opera partigiana), sebbene coi fascisti io le abbia sempre prese, che di queste cose me ne accorgo. E persino ora che mi ha chiamato estremista esaltato, nemico dell'Aquila, utopista armato, prigioniero del silenzio e disfattista portatore di tubercolosi del ceppo ultraresistente, io continuo a mettere tutte le mie email nel cestino, tranne l'intervista in cui prega per la discesa dal cielo di Luca Cordero di Montezemolo, come il nuovo Messia in viaggio di lavoro per conto del Signore, perchè "per tutto l'anno mi sono chiesto come la più grande squadra non facesse giocare Bojinov, un fuoriclasse". E chi cazzo è questo Bojinov? Avrà sicuramente droga migliore. "La corazzata Cordero di Montezemolo è un fuoriclasse pazzesco!", quello che Pansa chiama Montez e fa ridere tutti, e che ci avranno mai da ridere: il più divertente è Pansa e il più serio sono io.