Capitan Harlock e la Maledizione Degli Editoriali

Questa mattina mi sono alzato con l'improvviso bisogno di correre in edicola a comprare il primo dvd della raccolta di Capitan Harlock. E' stato un impulso incontrollabile, come starnutire o mandare a cagare Gasparri ogni volta che compare in un tg. Ero reduce da una settimana difficile. In ufficio il briefing del Lunedì mattina aveva sancito che siamo mezzo milione sotto il target, il che rende le probabilità di ricevere il bonus a fine anno pari a quelle che un film dei Vanzina vinca il prossimo festival di Cannes.
Mercoledì l'agenzia immobiliare mi aveva comunicato che l'appartamento con terrazza vista parco a cui stavo dietro da tre mesi, era stato acquistato da un dentista di Segrate, un tizio con un reddito dichiarato inferiore a quello di un minatore del Sulcis, ma sorprendentemente proprietario di altri quattro appartamenti a Milano. E il giorno dopo aveva chiamato mia
madre per annunciarmi che anche il più giovane dei miei cugini presto convolerà a nozze e per ribadire che sarebbe davvero ora che io mi decidessi a fare altrettanto, visto che un uomo di quasi trent'anni che ancora si lava i calzini da solo è quantomeno indecoroso. Quando poi nel weekend, alla ricerca di qualcosa con cui liberare la mente, ero finito su DeBaser ci avevo trovato l'editoriale di mp che mi rinfacciava la mia latitanza.
E allora ho pensato che, quando vuole, la vita sa essere maledettamente ingenerosa, ma che Capitan Harlock poteva essere un buon palliativo. Perchè lui è il simbolo di quelle estati magiche e perfette che non torneranno più. Le estati del bambino che divorava i romanzi di Jules Verne sotto l'ombrellone. Le estati delle cene a base di gelato Paciugo. Le estati passate a giocare a Nascar sull'Amiga 500 e quelle delle infinite sfide ai rigori sul campetto della parrocchia. Le estati in cui le giornate si aprivano immancabili con le repliche di Harlock su Italia 7, che poi stavi per ore a sognare ad occhi aperti le battaglie dell'Arcadia ed il fascino algido dell'aliena Meeme.
Alla fine sono passato in edicola, ma a quanto pare il dvd era andato esaurito il giorno stesso della sua uscita. Evidentemente non sono l'unico sfigato che baratterebbe una anno della sua vita da pseudo-adulto con un qualunque giorno della sua infanzia.


Carico i commenti... con calma