E' morto Luciano Pavarotti

Ogni secondo muoiono 6 persone: questo purtroppo le rende 360 al minuto, 21600 solo ogni ora - più di mezzo milione al giorno. Di questi, qualcuno faceva il pane, qualche donna la massaia, qualcuno ancora il miliardario e qualche altro il parassita, un paio morivano prima di decidere e quelli che restavano facevano gli artisti. Se partissimo dalla nascita del rock (diciamo anni '50?) e dalla nascita del cinema (diciamo inizio secolo?) questo ci darebbe 55 + (circa) 100 anni di morti, per un totale che si avvicina al secolo e mezzo. Moltiplicando il tutto per la media di anni in cui un uomo morto viene ricordato (che varia dall'immortalità degli esseri inventati DEI, ai 5 secondi degli esseri inventati SOLI), questo farebbe qualcosa come 545750 possibili combinazioni al giorno, ognuna delle quali da commemorare. In 55+100 anni sarebbero all'incirca 12 miliardi, e cioè più o meno il doppio di quanti ne saremmo vivi in questo istante. Da qui il famoso detto: "Siamo tutti artisti, se non di più".
E' proprio per questo che mi si vede tutti i giorni correre a perdifiato rincorso dall'ineluttabilità del destino; proprio per questo non è difficile trovarmi in un angolo in un attacco epilettico di grattata di palle: è perchè dopo aver letto 45 milioni di commemorazioni di morti, l'unica paura che m'è rimasta è di finirci dentro.
Di Pavarotti immagino non mi interessi molto; sapere della morte di Thom Yorke invero mi renderebbe assai triste, ma bene o male pressato da altre preoccupazioni me ne farei infine una ragione. Mi basta solo che prima di tirare le cuoia si ricordi di pagare le tasse.


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