L'arte e la follia
"Dio non mi lascerà entrare in Paradiso perchè sono un Demone; il Diavolo non lascerà che entri all'Inferno per paura che prenda il suo posto". (Phil Spector - Vanity Fair).
Strana bestia lo Spector uomo (di quello genio non avrei i mezzi per giudicare): la mente deviata, la passione per le armi che lo vide puntare una pistola davanti a Lennon e Cohen, i suoi miliardi ostentati male. L'ultima volta che ho visto Spector alla tv, al processo per la morte dell'attrice Lana Klarkson, era per ribadire la sua innocenza e per convincere il giudice su una probabilissima infermità mentale, presentandosi infatti con una enorme acconciatura afro-grigia (ma la polizia pareva comunque avere le idee chiare in proposito). S'è ammazzata cantando "You have lost that loving feeling", si difese in tribunale, e se confermata sarebbe proprio una brutta fine: canzone invero orrenda al pari dei suoi capelli. La Corte Suprema di Los Angeles in questi giorni si riunisce per decidere se, a distanza di tempo, una giuria può finalmente emettere un verdetto o c'è bisogno di altre motivazioni per convincerci che in verità siamo tutti schizzati, a prescindere dal taglio di capelli o dalla religione. Neanche sono giunto al verdetto: sul più bello, quando mi stavano per rivelare l'assassino, ho avuto in visione la Madonna e ho cambiato canale.
"Net Bridge" è un ponte formato da cinque sentieri: s'intrecciano, s'allontanano, convergono, si raccontano qualche storiella in una inedita passeggiata nel centro di Beirut. L'architetto Nadim Karam converge pure lui alla televisione, s'allontana, intreccia le parole per spiegare che fine abbiano fatto alcuni milioni di dollari che gli erano finiti in mano. Nadim ha creato in realtà qualcosa a cui ci si può arrivare anche gratis: un'idea. Il Net Bridge mira semplicemente ad offrire un cammino verso Allah selezionato per gli eletti, non partecipato nè assolutamente collettivo: quando arrivi al ponte, prima che tu decida se convergere, intrecciare o giustamente allontanarti, una arbitro religioso sentenzia che sei fottutamente schizzato, a prescindere da quale tifo religioso organizzato appartieni. Dopodichè tu parti in tutta fretta: ti tieni questo mondo di merda se arrivi sano e salvo alla fine del sentiero che hai scelto, mentre se muori bombardato il successivo te lo scelgono loro.