La tragica fine delle ventuno lettere
E' praticamente ufficiale: dopo aver tentato per buoni cinquant'anni qualsiasi combinazione delle sette note queste sembrano terminate. Ad ogni modo la maggior parte di quelle vincenti è stata già scoperta da un bel pezzo: adesso le band si preoccupano della combinazione delle ventuno lettere dell'alfabeto, opera di genio ben più temuta.
Se ti chiami "The World Is A Beautiful Place" non hai nessuna possibilità di farti notare. Ma una band come "I Am An Idiot And You Are My Friends" parte probabilmente avvantaggiata, perchè denota un'attitudine naïve (ma che significherà mai?) nei confronti del mondo del commercio.
"Passo da te", ho detto a una ragazza in una mediocre esibizione di combinazione, mentre avrei potuto dire "Sono tre settimane che passo da te e già mi sono rotto il cazzo, ma a quanto pare in qualche modo lo devo usare anch'io". E lei potrebbe rispondere "Sei passato da me solo tre volte e già non ti sopporto, ma a quanto pare non passa mai nessuno".
Quando poi mi dice "Ci vediamo alle 9" mi sale l'ansia da prestazione: ma dove stiamo mai andando? Per fare gli alternativi applaudiamo una band che si chiama "Joe Lean And The Jing Jang Jong": complicatissima combinazione da sette con fissa sulla "J", qualcosa che una casa discografica darebbe con quota 3:1 se muore entro due anni.
E pensare che quarant'anni fa era tutto più facile. Pete Tonwshend e Roger Daltrey stavano decidendo una combinazione: "Detours and the High Numbers!", suggerì il primo.
"Eh?!? The who?"
"Niente male neanche la tua, mi piace la seconda parte".
Per sconfiggere un fastidioso attacco di solitudine ero uscito, avevo fatto due passi ed ero finito al concerto dei "Panic! At The Disco". Sull'NME la mia solitudine aveva letto che doveva essere qualcosa di molto vicino alla felicità. Così dopo essere passata da me, mi porta fuori a sentire canzoni dal titolo: "C'è una precisa ragione per la quale i tavoli sono numerati amore mio, solo non ci sei arrivata", oppure "The only difference between martyrdom and suicide is press coverage" - con più di duecentomila copie vendute almeno il mio martirio se lo sono assicurato.
La band "The Morning After Girl" ha così rivoluzionato il dark depresso che quando li ascolto la mia vita non sembra dark, piuttosto l'idea che un becchino ha del dark.