Get a job you punk!

Alla Brixton Academy i Sex Pistols hanno cominciato un serie di cinque concerti consecutivi (chiudono mercoledì) riuniti per la terza volta in un decennio: il primo tour si chiamava "Filthy Lucre", un utilizzo macabro dell'ironia che fa veramente ridere. Ma almeno (a parte i soliti culi e tette) ti regala qualcosa su cui fantasticare: è mai possibile che la band più eversiva della storia del rock costi 90 sterline? Il Johnny Rotten di mezzo secolo d'età continua ad insultare la classe media, mentre io tento disperatamente di raggiungere la soglia minima di povertà e lui vive in una villa in California. In un anno si riformano i The Eagles (mille sterline per un posto a sedere e novanta minuti che suonano come i Take That country-western), i The Police (un quarto di stipendio per un posto a un quarto di miglio dal palco), le Spice Girls (sold out in otto minuti) e persino i vecchi, acerrimi nemici dei Sex Pistols (e anche un po' miei) chiamati Genesis. All'uscita della stazione di Brixton quando se ne andranno i punk tornano i prog; infuriava la rivoluzione quando li videro per l'ultima volta: alla televisione davano "Love the neighbour", un nero scendeva da una nave e diceva "Io essere bravo ragazzo! No droga" e dopo la pubblicità passavano i dati della disoccupazione. Erano gli anni del Glue Panic, canzoni ultraprimitive su Nazisti, Vietnam, CIA e colla da sniffare: su quest'ultima Mark Perry ci faceva una rivista.
All'uscita della stazione di Brixton sommersa dai venditori di crack c'è una vecchia che suona fischiando su un pettine: una sola sterlina ed è l'unica volta che una donna può farti una serenata. Faceva compagnia a un ragazzo senza mani che fischiava in un penny ma le dure regole del mercato e la concorrenza spietata lo spinsero poi nel più ricco quartiere di Oxford street, dove un modo per drogarsi l'avrà comunque trovato.
Tra gli spacciatori di crack e i vecchi che mendicano, tra i giamaicani che si moltiplicano e gli inglesi che si estinguono, tra le sirene della polizia e il Fridge Bar che passa reggae, erba e fighe nere, nel quartiere sono arrivati anche i punk. Migliaia di punk, sebbene siano trascorsi trent'anni e le Guns Of Brixton abbiano traslocato nel quartiere arabo.
All'uscita della stazione è scomparsa la vecchia che suonava una corda, così famosa che i turisti accorrevano per convincersi abbastanza da tornarsene col crack (si annoiava così tanto che avrà pensato alla possibilità di impiccarsi). E' d'altronde possibile che un artista, conoscendosi, nutra il minimo rispetto per se stesso? Insieme ai culi e alle tette mi ritrovo ancora a fantasticare sulle rivoluzioni, a spaventarmi tutte le volte - la paura dei sogni distrugge il risentimento verso di essi. Immagino che l'uomo abbia paura perchè non sa di essere un rivoluzionario, sebbene dappertutto si trovino più rivoluzionari che uomini.


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