IL DISCO DELL'ANNO E LE AUTOREVOLI VOCI
E' in atto un certo macabro recupero del passato. Dopo gli INXS in reality show per trovare un cantante, ecco la volta del "Janis project - alla ricerca della nuova donna liberata", e ci sono tutte queste donne liberate che mostrano le tette, spesso il culo e (a volte) suonano (male) ricordando la Joplin, una disgraziata scesa dal mondo perchè le faceva abbastanza schifo.
Macabra è anche l'elezione a disco dell'anno - l'autorevole Mojo - di "Smile" del corpo imbalsato di Wilson (un album che gli fece pena già 38 anni fa, figurarsi ora). Al "Late late show" c'è Steve Jones che si scopre fiero il lardo mentre dice cose tipo "cacca culo merda" - e suonava nei Sex Pistols.
Spengo questo mondo soffocante per un istante, accendo lo stereo e il suo padrone è Cass McCombs: superando all'ultimo istante il blues sanguigno degli Archie Bronson Outfit, anche quest'anno il mio disco è - a dispetto degli autorevoli - un disco inquieto e solitario.
Ed è forse una colpa se lo siamo?