OTTIMISTI & PESSIMISTI
Da qualche parte, in DeBaser, c'è il racconto di un mio incontro con un grande violoncellista, accaduto per caso e ricco di aneddoti, che vi risparmio.
Un breve dialogo, però, mi è rimasto impresso e credo valga la pena trascriverlo. Mischa, a cena, mi disse:
"A prima vista qualcuno potrebbe scambiarti per un pessimista. Ma tu non lo sei. Sei un ottimista del tipo russo" (lui è nato a Riga, in Lettonia)
Ed io, perplesso: "Come, Mischa, ottimista russo?"
Il pessimista dice: "Siamo rovinati, più in basso di così non si può andare". E l'ottimista russo, sorridendo: "Si può, si può!"