IL MONDO ALLA ROVINA - Pensieri sparsi di un metallaro indipendente
Di Craig B. mi è sempre piaciuto quel sorriso sardonico e – si può dire? – un pò idiota. L’avevo scoperto perchè pubblicava per la Chemical Underground, anche se – massì, si può dire - non c’azzeccava un cazzo: i suoi Aerogramme suonano una sorta di industrial/prog-rock/death-metal/post-rock/emocore/e-menate-varie – insomma roba perfetta per sentirsi in pace nel mondo fico-alternativo. Tra qualche sera Craig B. ha in programma una suonata quì nei paraggi, ma non credo di andarci.
Una volta lo becco alla fine di un concerto (capita): lo riconosco e lo saluto.
“Da dove vieni?” – mi chiede. “Mah. E’ passato così tanto tempo, non ne sono più sicuro”. “Beh, non è il modo giusto per farsi una moglie. Ti manca la moglie?”
“Certo che no. E a te, ti manca la moglie?”
Di nuovo il suo sorriso idiota. “Come il pompino manca all’uccello, man”.
Mentivamo entrambi.