I fantasmi della metro di Londra

Recentemente ho visto un documentario sulla metro di Londra. Nel documentario si relatano varie testimonianze di contatti con fantasmi dei vari addetti ai lavori, nel corso degli ultimi anni. Da tali racconti, che paiono assolutamente sinceri e disinteressati, risulta evidente che esista la presenza di alcuni spiriti di molte delle persone che morirono accidentalmente durante i lavori di costruzione e di suicidi, tenendo in considerazione anche le cripte e le fosse comuni ritrovate durante gli scavi della metropolitana.

Negli ultimi anni le mie conoscenze in campo spirituale si sono evolute e arricchite in una forma tale che posso spiegarmi con estrema naturalezza tali fenomeni, abrogando parole sinistre come “fantasmi”, o inutili come “paranormale”.

Gli spiriti non sono altro che anime senza corpo. E' il nostro stato naturale, in cui ci ritroveremo dopo la morte del corpo fisico. Ora, stabilire dove gli spiriti andranno é abbastanza complesso perché dipende da molteplici fattori quali: il grado di elevazione spirituale, la condotta morale, il livello intellettuale e lo storico karmico, ossia i debiti delle nostre vite passate.

Considerando solamente il caso di quegli spiriti che sono chiamati fantasmi, si può affermare che nella maggioranza dei casi sono state persone molto legate alla materia e che dopo il trapasso non riescono a rompere il legame forte con essa. Materia, sia chiaro non solo intesa come beni materiali, ma anche come legame morboso verso altre persone o a qualche attivitá, come il lavoro. Generalmente questi spiriti non sanno che il trapasso è già avvenuto e vagano sulla terra ripetendo il quotidiano della loro esistenza, come nel caso della donna che in vita andò, tutti i giorni, per venticinque anni di fila a rendere omaggio al fratello defunto, o come l'operaio, il cui spirito è stato visto lavorare con una antica lanterna ad olio in una area dismessa del metrò.

Non so cosa penserete dopo aver letto tutto ciò. So invece quello che penso io di coloro che trattano tali argomenti come se oggi fossero ancora dei misteri. Ignorano.

Ignorano che il Cristo non è venuto solo per dirci di amare il nostro prossimo, ma che ha mostrato che la vita continua dopo la morte, ha pure liberato il cammino alla medianità quando è ritornato dopo la morte e ha permesso agli apostoli di “incorporare” degli spiriti che li hanno resi capaci di parlare le lingue più diverse. Ignorano, o disprezzano, il lavoro di Allan Kardec che centocinquanta anni fa scrisse libri immortali sulla realtà spirituale, dettatigli da spiriti altamente illuminati attraverso consulte con numerosi medium. Ignorano che il modo materiale e spirituale sono in perenne comunicazione anche se per molti è difficile percepirlo. Ignorano che il medium dovrebbe essere una figura centrale della nostra società, invece di essere marchiato come matto e  rinchiuso dentro qualche manicomio. Ignorano che questi spiriti, intrappolati nelle trame da loro stessi tessute, hanno bisogno del nostro aiuto per svegliarsi dal torpore e alzare gli occhi cercando quella luce che li condurrà in direzione di altri piani spirituali, in trepidante attesa di poter ricevere istruzioni sul loro stato attuale e di essere  in seguito preparati per il reingresso nel piano materiale.

E' l'ignoranza che fa paura e non i fantasmi.


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