Storia dell'arte: addio?

Abbiamo finito il pasto, passando per dolce, frutta, caffè e ammazzacaffè. Non ci rimane più nulla da mangiare. La mensa è finita, andate e professate il vostro bagaglio di ignoranza al mondo.

Tagli, tagli e ancora tagli all'istruzione, non ci sono i fondi e noi che facciamo? Invece di tagliare su spese folli e totalmente inutili per cercare di dare un'adeguata formazione scolastica ai nostri ragazzi, futuro di questo sbandato paese, divenuto ormai lo zimbello di questa Europa unita e non solo, tagliamo la geografia e soprattutto la storia dell'arte dalla maggior parte degli istituti.

Maria Stella Gelmini, Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, pensa che un'ora la settimana sia più che sufficiente per l'assimilazione e apprendimento del patrimonio artistico "immenso" e "universale" Italiano.

Certo, dedicare un'ora per comprendere il genio di Leonardo e Michelangelo, il tocco di Giotto, Caravaggio, Botticelli, l'inventiva di Brunelleschi, Alberti e Bernini, la grandezza dei monumenti Romani, gli Etruschi. Forse è fin troppo e a chi interessa poi?

Il Ministro chissà per quali competenze è stato scelto, poiché di professione fa l'avvocato, laureata in Giurisprudenza, che esperienza avrà dunque, oltre a quella personale, simile a quella di milioni di giovani, di scuola, istruzione, formazione e ricerca? Chissà. E intanto taglia...

Siamo stati e saremo sempre nei secoli a venire, la culla dell'Arte mondiale, la Nazione che ha insegnato la storia dell'arte al mondo, vengono da ogni parte per ammirare la Cappella Sistina, il David, la Pietà, il Cenacolo, la Basilica di Assisi, S. Maria del Fiore, S. Maria Novella... Il turismo è una delle risorse più importanti, c'è fame di Arte, i musei sono sempre pieni, ci sono code per ammirare i capolavori dei grandissimi artisti italiani. E noi che facciamo? Giustamente rendiamo ancora più ignoranti i nostri ragazzi privandoli del piacere di apprendere una parte fondamentale della Storia d'Italia.

Non puoi conoscere la storia del nostro paese se non conosci la storia dell'arte, è impensabile. Ma forse abbiamo intenzione di formare scimmie ammaestrate senza creatività alcuna. Abbiamo bisogno di nuove generazioni creative, non di automi!

La ricerca è fondamentale per lo sviluppo e la crescita di un paese e noi facciamo lavorare i ricercatori sull'azione efficace di un deodorante per le ascelle? O di un dentifricio? Oppure paghiamo gente per sapere se la "sindrome del cuore spezzato" esista veramente o meno e sia da considerarsi un malattia? Tagli alla ricerca, tagli all'istruzione.

Ma tagli al vostro stipendio da vergogna, privilegi e al personale praticamente inutile di cui vi attorniate no? Ridateci la nostra terra, capolavori compresi, e levatevi una buona volta dagli zebedei!


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