Dalla nuvola di Lester Bangs

Hai presente quella menata che "se esiste un paradiso del rock, di sicuro hanno un gruppo della madonna?". Be', non crederci, amico mio. Tutto il talento è finito dritto all'inferno. Proprio tutto. Qui le attrazioni più grandi sono Jim Croce, Karen Carpenter, Cass Elliot e - soprattutto - Bobby Bloom!
E' un incubo! Cazzo, se mi tocca riascoltare un'altra volta "Montego Bay" mi suicid... (ecco, vedi, me lo dimentico sempre).

Ad ogni modo, faccio domanda di ammissione all'inferno ogni sei mesi ma continuano a respingermela, perché secondo loro - beccati questa - sono troppo buono!
Scrivigli e spiegagli un po' come stanno le cose, per favore. Digli che razza di stronzo so essere quando voglio, dì alla Uhelszki di farlo anche lei. E a Marcus. (A proposito, mettilo al corrente di quanto apprezzo che si stia scervellando su tutti i miei vecchi arzigogoli)

Appena arrivato ho conosciuto Dio. Gli ho chiesto perché. Sai com'é, a soli 33 anni, eccetera. Ha detto solo "Mtv". Non voleva che mi toccasse sciropparmela, di qualsiasi cosa si tratti.

Devo scappare. Sul serio. Sta arrivando un altro armento di anziani apprendisti arpeggiatori. Che suonano "Stairway" degli Zep, naturalmente. In 'sta città del cazzo è l'inno nazionale. Non c'è nessuno che conosce gli Elgins, non capisco perché.

Dammi retta, Dave. Il paradiso era Detroit, nel Michigan. Chi l'avrebbe mai detto?

Tuo per l'eternità,
Bangs.


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