
Scaricare, ascoltare, cestinare
Con il downloading, si dice, possiamo finalmente ascoltare quello che vogliamo e quindi scegliere a ragion veduta cosa eventualmente acquistare. (…) Ci sono però aspetti psicologici, nel meccanismo formativo di qualunque scelta, che non andrebbero sottovalutati; se la nostra predisposizione verso una forma d'arte o l'altra (o nessuna) è probabilmente innata, non lo sono però i nostri gusti specifici, che nascono da visioni, ascolti, letture e contatti di mille tipi diversi, cambiano col passare del tempo e maturano con l’accumularsi dell'esperienza.
Eppure non potrò mai ringraziare abbastanza Federico Guglielmi che nel 1980 mi fece comprare "Fresh Fruit For Rotting Vegetables" dei Dead Kennedys, un disco che appena sentito mi parve così cacofonico e registrato da cani da escogitare rito voodoo per punire il dannato giornalista; o lo sconosciuto (probabilmente Red Ronnie) che nello stesso anno sulle pagine di Rockstar, scriveva: "…qualche etto di paranoia purissima in scatola di alluminio... ascoltare è una tentazione, non ascoltare è meglio..." a proposito del " Metal Box" dei Public Image Ltd: mi sembrò che il vinile fosse sbilenco e difettoso e quella che suonava solo una parente povera dell'odiata discomusic.
Lì lasciai entrambi a marcire per qualche mese nella sezione più alta del mio armadietto, quella che lo sgabello teneva a debita distanza dall'ascolto facile.
Ogni tanto però li riprendevo tra le mani, anche perché ne avevo così pochi, di dischi, che ero quasi obbligato; cercavo tra le parole delle recensioni il motivo di tanto entusiasmo e puntualmente li riponevo, nonostante ci fossero sempre dei dettagli che si aggiungevano e un quadro che da vago e indistinto si metteva lentamente sempre più a fuoco: la voce sardonica di Jello Biafra, quella sfasata di John Lydon, le chitarre che - come era possibile? - non facevano nessun assolo, i ritmi assolutamente frenetici o assolutamente monolitici...
Puntualmente ci tornavo sopra e puntualmente li riponevo; ma sempre più in basso, poi andò come andò.
Se a diciannove anni avessi avuto a disposizione milioni di altri dischi non avrei mai più riascoltato né "Fresh Fruit" né "Metal Box", mi sarei dedicato esclusivamente a quello che passava il convento delle radio "libere" - libere un cazzo, diciamolo una volta tanto: al 98% trasmettevano musica di merda.
"Con il downloading posso ascoltare tutta la musica che mi piace e evitare quella che non mi piace". Così facendo non avrai mai incertezze, dubbi, ripensamenti, nessuna trappola ti costringerà a restare ingabbiato in percorsi laterali, strani, difficili, minoritari, diversi da te.
tratto da: Blow Up, Giugno 2010, di Stefano I. Bianchi