
Il mistero dei blocchi neri
Sabato 15 ottobre abbiamo assistito tutti alle immagini provenienti da Roma; inutile ripercorrere la giornata e le devastazioni, più intereZZante porsi degli interrogativi scientifico/matematici ai quali numerosi tuttologhi, politichesi ed ex-calciatori fidanzati con ex-veline hanno invano tentato di rispondere.
InnaZituttolo: chi sono questi black block? Nessuno lo sa, anche se nessuno li ha visti, ed è molto strano perché quando una cosa non si vede, solitamente tutti sanno cos'è. Ed allora ci tocca procedere per intuiZioni ed ipotesi. C' è chi parla di tecnici del CERN di Ginevra impassamontagnati; si spiegherebbe con ciò il fatto che si sono teletrasportati dall' estero per poi, alla fine della manifestazione, smaterialiZZarsi. Altro che neutrini.
Aggiungo che, durante il corteo, alcuni esemplari di Blackus-Blockum (espressione latina un po' razzista che significa: "Bloccalo! E' un negro!") sembravano godere pure di una certa invisibilità, come racconta Peter Venkman dei GhostBusters nello svolgimento del servizio d'ordine.
Numerosi cittadini che si recavano al parco (perché in TUTTE le sommosse e/o manifestazioni, c'è qualcuno che va al parco, anche se la città non ne ha uno) riferivano poi di ragazzi col volto coperto che si intrufolavano nei tombini e nelle fognature, ipotesi che avvalora l'uso di maschere antigas; un certo Asdrubale Mangiatassi raggiunto dalle telecamere del "Processo di Biscardi" (fiondate sul posto tra i lacrimogeni alla ricerca della partita causa degli scontri in questione) afferma oltretutto di avere visto il maestro Splinter e forse anche una tartaruga Ninja.
Ma il mondo scientifico/ortopedico ne sa ancora troppo poco, d' altronde, sembra sia veramente impossibile da parte della polizia contattare od avvicinare uno di questi "incappucciati", riferiva un black block durante la sua intervista ad un giornalista di Repubblica.
E mentre l' ufficio-stampa dell' Udeur diffondeva una nota di biasimo all' Odeur (Organizzazione Devastazioni E Usurpamento Roma) nella quale si criticava il fatto che nei numerosi insulti ai vari leader politici non ci fosse traccia di qualcuno che sapesse chi è Mastella e D' Alema rilasciava una breve intervista/sermone di tre ore nella quale partendo dal corteo degli Indignados finiva per parlare di bicamerale e Pds, i misteri si infittivano, chi asseriva che i devastatori avessero due telefonini a testa (e subito qualche giornalis... ehm... qualcuno di "Libero" scriveva di getto un pezzo contro le intercettaZioni) e chi smentiva tirando in ballo la telepatia.
Ci si è trovati davanti pure a sdoppiamenti di personalità: mentre una nota del Ministero degli Interni parlava di anarchici addestrati in Grecia (paese famoso per i suoi CFT, Centri Formazione Terroristici, gestiti da mujahideen del PAOK Salonicco), il Ministro Maroni dichiarava che i black block erano "TUTTI italiani", con grande sollievo da parte di alcuni leghisti ed esponenti di La Destra; il "made in Italy" prima di tutto. Anzi alcune voci che giravano al molo 13 parlavano del sequestro di venti container di black block contraffatti e non conformi alle norme UE provenienti dalla Cina.
Ma ora che la matematica ci viene incontro dicendo per voce del ministro dell'Interno che i delinquenti erano 3'000, bisognerà mettersi d' accordo con la questura che sembra avesse contato 2'700 partecipanti alla manifestazione.
In conclusione, io non so, gli enigmi sono tanti, ma prima di vedere in azione Vespa che ha già ordinato il plastico del black block o la puntata di "Voyager" dove Giacobbo mette in relaZione l'apparizione degli incappucciati con le sacre scritture e naturalmente coi templari, mi sento di raccomandarvi una cosa: se in piazza al vostro paesino vedete passare il sub-comandante Marcos o Rey Mysterio, chiamate la Guardia Forestale.