Diversamente dalle solite recensioni relative a film e dischi, in questa occasione voglio invece portare la vostra attenzione su quella che a mio parere è la foto più significativa di questo 2021 in dirittura finale. Si tratta della foto di gruppo (o selfie) scattata lo scorso novembre nel backstage del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas in cui si vedono sia Mick Jagger, sia i quattro componenti dei Maneskin, il celeberrimo gruppo rock italiano che ha preceduto l'esibizione della band inglese. A mio avviso si tratta di una foto significativa in quanto testimonia un punto di svolta non solo dei due gruppi musicali, ma anche del rock in generale. E vado ad esporre in sintesi le ragioni di quanto appena affermato.

Intanto, è bene accantonare qualsiasi motto di spirito per quanto si vede, del tipo "quattro giovani accompagnati dal nonnetto sprint ad un concerto rock" . E questo semplicemente per il fatto che nel campo fotografico c'è un tale di nome Mick Jagger, front man di un gruppo che ha contribuito massicciamente a far crescere e maturare il rock stesso. Certo, il volto è grinzoso e pochissimi anni fa Mick ha avuto un po' di problemi al cuore, ma se ancora oggi sale sul palco vorrà pur dire qualcosa (magari arrivassi così come lui a quell'età..). Oltretutto, quest'anno per i Rolling Stones è stato un colpo (e non solo per loro) dover registrare la morte del valente batterista Charlie Watts, presente in organico fin dagli esordì della band. Ahimè il tempo passa e comunque il miglior modo per ricordarlo è tenere ancora concerti, soprattutto ora che si cerca di tener botta alla pandemia diffusa dal 2020 in poi e che fra l'altro aveva ostacolato la realizzazione di spettacoli dal vivo.

Un anno difficile quindi questo un po' per tutti (non solo per i Rolling) come si sa, ma va pure detto che per il gruppo italiano rock dei Maneskin non sono mancate soddisfazioni. Prima il primo posto al festival di Sanremo, poi il primo premio all'Eurofestival, per trovarsi infine ad aprire i concerti dei Rolling Stones negli Usa. Per quattro rockers italiani che avevano iniziato in sordina pochi anni fa per le strade di Roma non è impresa di poco conto. E pazienza se qualcuno, nientemeno che Al Bano in una recente intervista al Corriere della Sera, abbia obiettato di essere stato lui il primo italiano a precedere in concerto i Rolling Stones nel 1967. Un'annotazione, fra l'altro, fuori luogo dal momento che in quell'anno la band inglese suonava per la prima volta in Italia, mentre oggi sono gli italiani Maneskin ad esibirsi in un concerto dei Rolling in Usa, riscuotendo plausi sia di critica che di pubblico. Una differenza di non poco conto che sfugge evidentemente al provinciale Al Bano (è forse anche lui celebre sul mercato anglo americano?).

Osservando bene la foto mi è sorta spontanea la considerazione che si tratta di una specie di passaggio di testimone fra band di diversa età. Da un lato un gruppo inglese che si esibì per la prima volta dal vivo nel 1962 (quando chi scrive queste note portava i calzoni corti e doveva andare alla scuola materna, santo cielo..) e declino' il rock in chiave blues. Dall'altro una rock band italiana ruspante e degna di questo nome, con un sound energico e con sottili sfumature glam. E in grado di confermare che il rock non si estingue mai, tanto che come l'araba fenice sembra spacciato ma risorge più forte di prima dalle proprie ceneri.

Certo resta da vedere se i Maneskin, raccogliendo il testimone da chi è da quasi 60 anni in pista e difficilmente proseguira' per altri decenni, sapranno dimostrarsi all'altezza del gravoso compito. Non ci resta che scoprirlo vivendo e possibilmente ragionando al riguardo fra qualche decade (a Dio piacendo..). E comunque questa è proprio una vicenda che ci può far dire: LONG LIVE ROCK!

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