Monster's ball - L'ombra della vita.

Billy Bob Thornton si conferma tra i migliori attori della sua generazione. Brava anche Halle Berry che per questa interpretazione vinse addirittura l'oscar. Brava in relazione alla parte difficilissima che le è stata assegnata perchè sinceramente avrebbe potuto e dovuto fare molto di più secondo me.

C'è anche il bravissimo e compianto Heath Ledger in una breve ma significativa parte. Bravo anche il regista Marc Forster, al suo primo lungometraggio 'importante' dopo i primi due film indipendenti ma va detto che anche questo film è stato a basso budget e girato in sole 5 settimane.

La storia, nella migliore tradizione filmica americana degli ultimi 20 anni è un paradossale intreccio e incastro di morte e dolore. Un drammone che levati, di quelli che mi fanno storcere il naso, tipo A spara a B che era la moglie di C ma A e C erano stati in guerra nel Vietnam e non sapevano di essere fratellastri perchè avevano lo stesso padre D che una volta si era scopato B per cui il figlio E di C in realtà non era suo figlio ma il fratellastro non solo di C ma anche di A, A che in realtà voleva sparare a E e non a B perchè E gli aveva rubato una partita di cocaina che poi non era cocaina ma borotalco perchè il furto vero lo aveva già fatto C pochi minuti prima, A non avrebbe mai sparato a B capirai lui amava B, era il suo amante da sempre, ma B aveva fatto scudo col proprio corpo per salvare suo figlio E.

Ora, vi prego, non fate girare questo soggetto sennò ci fanno subito un film :)

Tuttavia, dicevo, nonostante il drammone incastrone sia micidiale, non posso negare che il film sia molto bello. Bello nella fotografia, colonna sonora, asciutto. Procede senza esitazioni con una forte carica di dolore e tensione che tiene bene per tutti i suoi 111 minuti.

Vengono trattati argomenti scomodi come il razzismo, la pena di morte, il dolore per la perdita di un figlio senza sconti, esitazioni o retorica. 

Consigliato.

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