Sarò in grado di descrivere Hermanos? Me lo chiedo perchè è uno dei più bei dischi che abbia mai ascoltato.
Il MAT - Francesco Diodati chitarra e loops, Ermanno Baron batteria, M. Allulli sax tenore - viaggia senza forzature fra il mistero di una "Madrid" mai così sensuale, il groove e le cellule melodiche di "E.E.", l'emozione possente di "7 Agosto" e "Hermanos", dove un coro non professionista ideato per l'occasione canta melodie che tutti abbiamo nell'inconscio, e per fortuna che qualcuno le ha tirate fuori.
"Inno", dolcissima ballata folk irlandese raccontata dal sax e dal pianoforte (Glauco Venier), e poi "L'Ultimo Sogno" e "Ant" dove la chitarra è un ipnosi per la frenesia straniante della batteria, della tromba e del sax, prima che tutto si ricomponga nell'astratto. Questa è musica che rappresenta il mondo di oggi, non è chiusa in una torre d'avorio, non ci sono anacronismi, ma solo influenze, che il gruppo riesce a incanalare in una musica davvero propria.
Che poi ci sia la partecipazione di Fabrizio Bosso (riproposta spesso anche in concerto) è la ciliegina sulla torta: questo tandem d'attacco tromba e sax è energia pura, ma è tutta la formazione che impressiona; che musica ragazzi.
1. E.E.
2. Ant
3. Intro...
4. L'Ultimo Sogno
5. Intro...
6. Hermanos
7. Time
8. Intro...
9. Oscuro
10. Intro...
11. Madrid
12. B.B.
13. 7 Agosto
14. Inno
15. A S.R.
Giudizi più autorevoli del mio su Hermanos:
- da dove diavolo viene questa roba?!?? (persona stupita)
- però è roba buona! (fattone con l'orecchio buono)
- ah bello, compra la tua copia di Er Mano su Zone di Musica! (un giovane mastrota romanaccio)
- fra i migliori dischi del 2011 (JazzIt)
- che ficata (persona che ha capito tutto)
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