Come molti di voi ben sapranno la vita condominiale è tutt'altro che semplice. Indubbiamente si tratta di una vera e propria selva intricata di problemi e preoccupazioni. Ma la casa in proprietà, è anche tra gli oggetti di desiderio più ambiti della nostra società. Purtroppo, la maggior parte delle cause civili in Italia riguardano dissidi condominiali. Fare il condomino non è nè rilassante nè divertente. Probabilmente le vere ragioni di tutti i problemi e le preoccupazioni, trascendono le motivazioni pratiche e sono da ricercarsi in determinati bisogni o carenze di natura psico-sociale dell'uomo. Questo non è proprio il contesto più adatto per addentrarsi in argomenti specifici, ma rimane un tema carico di spunti e riflessioni. Per quanto mi riguarda, la prima volta che mi capitò di presenziare a un'assemblea, rimasi a dir poco sconcertato da taluni comportamenti e situazioni emblematiche. Ma addentrandomi nella vita condominiale tra riunioni, votazioni, astensioni, trucchetti vari, devo dire in tutta sincerità che ho imparato parecchie nozioni, per certi aspetti fondamentali. Inoltre, la vita all'interno di un condominio, potrebbe essere paragonata meta-analogicamente a tante altre situazioni quotidiane e non solo... Nel bene e nel male liti, seccature, discussioni interminabili e molto altro ancora sono parte integrante della vita in comune. L'apparente irrazionalità del comportamento del condomino è provocata da una miriade di sentimenti, paure, incomprensioni e invidie, forse inestirpabili. A questo punto è lecito domandarsi: come mai accade tutto ciò, qual'è la vera ragione scatenante? È molto verosimile che il motivo sia da ricercarsi 'in primis' nel simbolo ancestrale della casa e di ciò che ha sempre rappresentato: un rifugio, un regno, la proiezione della propria identità personale.

L'autrice della guida è stata per anni consulente di uno dei più importanti sindacati degli inquilini (SUNIA), ed è tra i maggiori esperti del Movimento Consumatori. Il testo (11 capitoli, 176 pagine), indirizzerà il lettore attraverso determinate e fondamentali fasi per affrontare la convivenza condominiale che si basa su regole, alcune facoltative, altre obbligatorie, quasi tutte indispensabili. Senza addentrarsi troppo nei particolari, il piccolo volume spazia attraverso molti argomenti di interesse comune come: la proprietà condominiale, la proprietà esclusiva, l'assemblea, l'amministratore, la gestione amministrativa, i regolamenti, la locazione e utili formulari specifici per determinate situazioni. Nella parte conclusiva sono inserite due appendici: una per il glossario minimo, l'altra per l'indice delle leggi. In molti frangenti il testo può risultare utile per far valere i propri diritti, nonchè per risolvere determinati casi pratici. Indipendentemente da che tipo di condomino si vuol essere, la disciplina del condominio ha determinate regole che 'dovrebbero' venir rispettate. Perciò il libro risulterà utile per chi desidera avere una visione generale in questa caotica e ostica materia.

Ho scritto potrebbe, perchè in pratica per molti aspetti, quello che più conta è il tentare di mantenere un certo buon senso e un minimo di rispetto nei confronti di persone, opinioni e cose altrui. Purtroppo tutto ciò è più facile da scrivere che da attuare, ma la speranza di condurre una vita almeno apparentemente tranquilla è quella che resiste più a lungo. Con l'auspicio che l'argomento di questa 'recensione' possa interessare qualcuno, auguro a tutti un sereno proseguimento.

Saluti assembleari ©.

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