Uno dei film più drammatici che abbia mai visto. Un Al Pacino forse alla sua massima interpretazione (non a caso premio oscar). Scent of a woman è un remake di Profumo di donna del 1974 di Dino Risi un film già di per se straordinario con un Gassman che per la sua interpretazione viene insignito del David di Donatello.

Un giovane studente della Beird School (Chris O'Donnell), assiste suo malgrado al preparativo, da parte di alcuni suoi compagni, dello "scherzo" di cui sarà vittima il giorno suguente il preside Trask (James Rebhorn). Intanto Charlie (lo studente) cerca lavoro per racimolare dei soldi vista la sua difficoltà economica. L'impiego che troverà sarà quello di aiutare un vecchio cieco, un "tenente colonnello" in congedo (Al Pacino). Si dovrà districare da situazioni che mai si sarebbe aspettato di vivere...

Diretto da Martin Brest ed uscito nelle sale nel 1992, "Scent of a woman" è una pellicola marcatamente drammatica. Il tenente colonnello Frank Slade è il personaggio su cui si articola gran parte della vicenda. E' un uomo profondamente ancorato ai suoi principi militari ed ha una visione tutta sua della vita. Il suo carattere burbero, ambiguo è la "maschera" che lo avvolge da una fragilità di fondo che egli si vergogna di mostrare. Frank è ironico con se stesso e con gli altri, offende, consiglia. E' un uomo amareggiato ma allo stesso tempo è consapevole dei suoi dubbi e delle sue difficoltà esistenziali. Sa di essere odiato anche dalla sua stessa famiglia, ma sa anche di non aver fatto nulla per farsi amare. Cerca negli altri, nella compagnia il perno su cui sfogarsi ma anche chi gli "dia il braccio". Vive per quelle due cose che ritiene le uniche fondamentali presenze nella vita di una persona:le donne e "seppur con grandissimo distacco" le Ferrari.

Frank Slade ha un doppio ruolo importantissimo: è "colui che deve essere aiutato", ma nello stesso tempo è "colui che vuole aiutare". E' proprio Charlie che guadagna da questo rapporto di amicizia che si instaura: è il tenente che gli fa capire quale sia a volte l'atteggiamento che si deve avere in certe situazioni. Gli fa comprendere quale sia l'importanza del "coraggio e dell'onestà e cioè quelle cose di cui un leader dovrebbe essere fatto".

A sua volta Frank guadagna nello stare accanto a chi gli vuole realmente bene, a chi gli evita la morte. Il loro è un rapporto di reciprocità. Un rapporto questo che ci porterà fino alla conclusione del film. Un'unione emotiva che genera un tango che ci dimostra come "il tango non è come la vita, è più facile", che ci esalta per una sfrenata corsa in Ferrari, che ci commuove per un discorso a dei "piccoli leader" che non hanno ancora incontrato l'amaro sapora della vita.

Scent of a woman è un grande film. Una pellicola dall'andamento lento che non risulta mai noiosa, con una sceneggiatura all'altezza che raggiunge le sue vette nei discorsi di Al Pacino, a sua volta straordinario. Un'interpretazione sofferta e intensa in cui sembra davvero essere cieco per la tranquillità con cui interpreta il suo ruolo. Un'opera emozionante. Un cammino verso la redenzione, verso la luce, verso una vita che si presenta come un bivio. Ed è difficile scegliere la via giusta, anche se si conosce. "E sapete perché? Era troppo duro imboccarla"...

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