La storia di questa formazione di Death Metal americano è legata inevitabilmente ai Death di Chuck Schuldiner, più correttamente all'album "Leprosy" del 1988. Se togliamo Chuck da quel disco e mettiamo come vocalist il suo vecchio amico Kam Lee, otteniamo la line-up dell'album di debutto dei Massacre "From Beyond" del 1991.
A dire il vero avevano già registrato un album con Joe Cangelosi (Whiplash) ai tamburi, ma non era mai stato pubblicato per vari problemi con la casa discografica.

Che tipo di Death Metal contiene "From Beyond"? Beh, togliete da "Leprosy" i due pezzi più complessi (la title-track e "Pull The Plug"), eliminate la voce di Chuck, mezzo ringhio e mezzo growl, levate pure i suoi assoli melodici ed aggiungete una produzione eccellente a cura di Colin Richardson/Scott Burns ed ecco che il debut album dei Massacre prende forma con nove pezzi.
Nessuno può rimproverare ai Massacre di suonare la musica dei Death in quanto il terzetto Lee-Schuldiner-Rozz aveva collaborato assieme nei demo pre Death; quindi un fans di "Leprosy" a cui la svolta Tecno-Death non era piaciuta, poteva tuffarsi su questo "From beyond".
Il piatto forte dell'album, oltre alla produzione, sono le song molto veloci, con un drummer, Bill Andrews, che non è un mostro come Reinert, ma usa bene i pedali senza mai strafare e senza lanciarsi in parti complesse (su "Spiritual Healing" citava Robb Reiner degli Anvil come sua influenza).
Altra qualità importante è il growl di Kam Lee (autore di tutti i testi), da orso che digrigna i denti con bave alle gengive e che urla come un ossesso sul primo pezzo "Dawn Of Eternity".
Il bass player Terry Butler è sempre in seconda linea, ma recentemente ha ammesso che suonava il basso più per divertimento che per altro, a quei tempi (contento lui). Ed ecco arrivare il guitarist-songwriter Rick Rozz, autore del muro sonico di ogni canzone, inventore di assoli tutti simili, che fanno urlare la chitarra come uno stormo di pettegole di paese ferme con bicicletta in mezzo alla strada, cianciando degli affari altrui.
Bravo Rozz che ha plasmato nella mia mente questa scena carnevalesca.

Per capire le tematiche trattate nelle canzoni basta guardare il libretto interno del CD: si osserva un'enorme tunnel di membrana rossa ove sono imprigionati gli esseri umani, donne, bambini che urlano. Una fiera degli orrori creata dagli alieni in copertina.
Quindi troviamo tutti pezzi speed come la title-track o "Biohazard" che propongono schemi ritmici sussultori e solos con screaming guitar, il maggiore dei quali si trova sull'opener "Dawn Of Eternity". In "Chambers Of Ages" c'è un intro con atmosfera da processione funebre e partenza del wall of sound di Rozz, accompagnato dalle rullate di Andrews.
Altre trovate sono il pezzo pù calmo "Defeat Remains" con Kam che utilizza la voce più narrante e meno ansiosa, oppure il vecchio pezzo dei Mantas "Corpse Grinder" composto interamente da Rozz. Non un granchè, ma i Thanatos non la pensano così visto che l'hanno coverizzato per "Angelic Encounters".
La ristampa che possiedo contiene tutto l'E.P "Inhuman Condition" del 1992, nel quale troviamo quattro pezzi, fra cui la cover dei Venom "Warhead" con ospite proprio Cronos.
Nelle altre tre tracce la produzione è meno rifinita (opera degli stessi Massacre) di "From Beyond" anche se potente; ma a sorprendere è la voce di Kam Leem se possibile ancora  più cavernosa del solito: vedi "Inhuman Condition" e "Plains Of Insanity". Gli altri membri del gruppo sono al solito livello, inutile chiedere di più, con Andrews che esegue qualche scherzetto di doppia cassa nelle parti veloci. Tuttavia che c'è un bel solista su "Provoked Accurser" ma dubito che sia di Rozz, mah!

Dopo l'uscita dell'E.P i Massacre si sciolgono per riemergere poi nel 1996 con l'album "Promises" che non ho mai sentito. Una band rispettata da tutti, che ha prodotto un classico album Death Metal. Kam Lee viene additato come influenza da Barney dei Napalm Death nei ringraziamenti di "Harmony Corruption". Un ascolto lo merita questo "From Beyond", anche due. 

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